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Saranno aperte domani le buste della gara di appalto per assegnare i lavori di urbanizzazione primaria del luogo dove saranno installati i Map (Moduli abitativi provvisori) a San Pio delle Camere, il comune dell’Aquilano dato in “adozione” a Prato. Da venerdì, quindi, la ditta vincitrice inizierà i lavori in modo da far sì che ai primi di ottobre le persone attualmente ospitate nelle tendopoli inizino a prendere possesso delle “casette”. San Pio sarà così uno dei primi comuni a dare una sistemazione quantomeno decente agli sfollati del sisma e parte del merito di questo va sicuramente ai team tecnico-amministrativi inviati in loco dal Comune di Prato, prima sotto l’amministrazione Romagnoli, poi sotto quella Cenni.L’obiettivo, però, è stato molto vicino dal fallire, a causa della decisione del sindaco di San Pio di stoppare la prima gara di appalto preparata dai funzionari e tecnici del Comune di Prato. Questo avrebbe avuto come conseguenza minima uno slittamento di almeno un mese e mezzo nella consegna dei Map. Per questo nel mese di agosto l’assessore alla protezione civile Dante Mondanelli è stato protagonista di un pressing a tutto campo sul primo cittadino abruzzese, che alla fine è tornato sui suoi passi. E proprio oggi lo stesso Mondanelli, accompagnato dal funzionario della protezione civile Sergio Brachi e dall’ingegner Alessandro Adilardi, ha fatto un viaggio lampo, un vero e proprio blitz, a San Pio delle Camere, per sincerarsi che tutto fosse pronto per l’apertura delle buste di domani. “Alla fine ce l’abbiamo fatta – ha detto un soddisfatto Mondanelli -. Il sindaco ha accettato di far svolgere la gara con le modalità originarie e questo porterà ad un’accelerazione dell’intero iter. Mi sento di assicurare che entro un mese gli abitanti di San Pio cominceranno a trasferirsi nelle loro case provvisorie e questo era proprio ciò che noi come Comune di Prato volevamo”.
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