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Grido d'allarme dei pescatori pratesi per lo stato del fiume Bisenzio. In particolare nel mirino ci sono una serie di interventi che avrebbero ridotto notevolmente il fondo, riducendo così la presenza dei pesci. Ma i pescatori se la prendono anche con chi pratica la pesca di frodo, non rispettando le regole e le norme a tutela della fauna ittica.


E' Tiziano Tozzi a farsi portavoce del malumore di tanti altri appassionati: "Sono un pescatore del nostro amato Bisenzio – scrive -. Mi denunciare attraverso Notizie di Prato la distruzione del fiume in atto da anni. Non solo con le centraline idroelettriche in tutta la vallata è stato tolto tutto il fondale e l'acqua quando piove prende una velocità pazzesca, come è facile vedere ad esempio al Cavalciotto di Santa Lucia. Non bastasse questo – insiste Tozzi – adesso pure il tratto sotto al Buzzi è stato rovinato. Lì hanno sì allargato il fiume, ma hanno anche riempito di sassi il poco fondale che c'era. Una scelta senza senso. Perché è in atto la distruzione continua di questo fiume e nessuno dice mai nulla? Così si fa andare l'acqua a mille e poi si rischia la siccità in estate. E' uno scempio. Non c'è più fondo".


Infine l'accorato appello: "Spero – conclude Tozzi – che possiate dare una mano al fiume della nostra città e a noi che lo teniamo sempre pulito e segnaliamo tutti quegli illegali che lo svuotano già dei pochi pesci rimasti".
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