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E’ nata in concomitanza con la campagna elettorale per le Regionali del prossimo marzo e proprio nel consigliere capogruppo uscente del Pdl, Alberto Magnolfi ha trovato un saldo punto di riferimento. Come è stato confermato ieri sera al Wall Art Hotel nella festa inaugurale della neocostituita associazione Liberinsieme, nel corso della quale sono rimbalzati elogi al “padre” dell’iniziativa a partire da Erika Mazzetti, consigliera comunale a Vernio che gli ha riservato un caloroso discorso di presentazione. Ma “questa non è né un gruppo di vecchia formazione né una corrente” ha puntualizzato prontamente lo stesso Magnolfi. I 150 presenti, d’altronde, hanno rappresentato uno schieramento abbastanza vasto: c’erano gli eletti più vicini al consigliere regionale, dalla capogruppo in provincia Attucci fino al consigliere di circoscrizione Bonacchi, passando per la spruzzata di progressismo portata da Paolo Sanesi del Coordinamento dei Comitati Cittadini e per il tocco di destra radicale dell’ex leghista ora storaciana Edda Giuberti. Con le molte presenze istituzionali a completare il quadretto della festa: l’assessore Giorgio Silli, che ha tentato, senza successo, di coinvolgere il suo collega di giunta Aldo Milone nella sua esibizione di chansonnier. Il presidente del consiglio comunale Maurizio Bettazzi e soprattutto Roberto Cenni.“La politica deve riacquistare il suo ruolo, per lavorare dovrebbe essere trovata la mediazione sulle cose giuste e condivisibili” ha sostenuto il sindaco, visibilmente insofferente verso le critiche rivolte in questi giorni dall’opposizione, verso la quale non ha mancato di esprimere “sconcerto”. A segnarlo sono stati soprattutto gli affondi sull’acquisto del dipinto di Filippino Lippi “acquistato a meno di 90 mila euro, quando vale 250 mila dollari”, sugli stanziamenti per ripianare le buche “non ho mai visto montare così tanto la polemica, sembra che le abbiamo fatte noi” e sulla nomina a dicembre di due nuovi assessori “vengono a fare i moralisti, rimproverandoci di aver tolto soldi ai cittadini, quando loro hanno modificato il regolamento interno per nominare il nuovo direttore generale”. D’altro canto anche il sindaco è attento da quello che si muoverà fino a marzo, quando “ci sarà un test anche sulla giunta” come ha ricordato Alberto Magnolfi.Per il capogruppo in Regione del Pdl “alle porte c’è un grande appuntamento domani (oggi per chi legge, ndr) incontrerò Monica Faenzi per definire il programma: una delle prime iniziative sarà a Prato per promuovere il referendum contro la scellerata legge Martini, che ha rappresentato il punto più basso della sinistra rispetto all’anima della nostra città e della nostra regione”. Magnolfi ha anche definito i tratti salienti dell’associazione: “La cultura della conoscenza per edificare una società libera insieme senza cedere all’individualismo esasperato; centralità della persona libera, che vuole costruire il futuro; la speranza della città nel ricostruire il futuro facendo perno sugli strumenti morali, politici e sociali”. Insomma “un contributo più libero e fuori dagli schemi, uno strumento per cogliere gli elementi della società”. Per il segretario dell’associazione Andrea Bonacchi “si tratta di un’associazione che fiancheggerà il Pdl, occupandosi di iniziative nelle frazioni”. Più basata sulla metafora è stata, invece, la definizione fornita dalla presidente di Liberinsieme Pamela Bicchi, mutuando un’espressione usata in campagna elettorale dallo stesso Roberto Cenni “sarà una granata in mano ai giovani per togliere questa polvere che ha ricoperto Prato”. Non facendo mancare però la leggerezza del divertimento “perché i nostri giovani non sono seriosi” ha ribadito con orgoglio Alberto Magnolfi. Oltre a Pamela Bicchi presidente, Erika Mazzetti vice-presidente e Andrea Bonacchi segretario è stato nominato Antonio Papini tesoriere ed altri 7 componenti del direttivo: Gianna Brogi, Vincenzo Gorgoglione, Adamo Guerriero, Clarissa Lombardi, Matteo Mochi, Marco Pugi, Giorgio Silli.
Carlandrea Adam Poli