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Il caso innescato dalle polemiche sulla vicenda dei figli dei clandestini provoca la prima pesante spaccatura tra maggioranza e minoranza in Provincia, con la leader dell’opposizione Cristina Attucci che attacca pesantemente il presidente Lamberto Gestri: “Se il buon dì si vede dal mattino, abbiamo già capito che in Provincia la lezione delle urne non è ancora arrivata. Sui soliti temi ricomincia la solita musica – dice la Attucci -. Gestri ha avuto una gran fretta di strumentalizzare, con una polemica estiva di basso profilo, figure deboli come le donne immigrate e i bambini appena nati, usandoli a fine propagandistico per attaccare il Governo. Peccato che il presidente della Provincia non si fosse informato sul reale contenuto del provvedimento in questione: non ci saranno “bambini-fantasma”. Tutti i neonati potranno essere registrati e non ci sarà alcuna violenza, disumanità o forma di razzismo. Ancora una volta solo propaganda e nulla più”.“Piuttosto, Gestri – incalza l’esponente del Pdl – pensi la prossima volta a non ascoltare pessimi consiglieri, di cui pare sia mal circondato. Bastava un colpo di telefono alle autorità o un banalissimo click sul sito del Ministero dell’Interno e avrebbe evitato questa figuraccia, per di più sulla pelle dei più deboli, alla sola ricerca di visibilità sui giornali. A questo punto è più che mai urgente che ci dica cosa intende fare per combattere il problema dell’illegalità, che a Prato si manifesta da anni con culmini di impressionante gravità, senza che la sua parte politica, il centrosinistra, abbia fatto niente per contrastare sul serio i fenomeni. Intanto sarebbe bene che Gestri cominciasse a scusarsi con i cittadini pratesi: ha coinvolto tutto l’ente Provincia davanti ai cittadini in una campagna di pura e gravissima disinformazione, ispirata a ragioni di parte”.
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