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Potrebbe essere aperto già da quest'anno anche alle coppie omosessuali il Ballo delle debuttanti del Convitto Cicognini, dopo le polemiche innescate dall'intervento di ArciGay (LEGGI) per l'esclusione di alcuni studenti e studentesse che avrebbero voluto partecipare con i loro partner dello stesso sesso. A chiederlo è, tra gli altri, il presidente della Provincia Francesco Puggelli che, con un post sulla sua pagina Facebook, ha rivolto un implicito invito alla scuola ad accelerare il cambiamento già annunciato dalla preside Giovanna Nunziata per il prossimo anno: "Comprendo l’importanza e il valore della tradizione del ballo – dice Puggelli -, ma le tradizioni preservano il proprio significato se vengono messe a servizio delle persone, non il contrario. Le persone vengono prima, anche a costo di rivedere certe tradizioni".
E l'eco della polemica è arrivato anche a Roma nelle stanze del ministero della Pubblica Istruzione con il ministro Patrizio Bianchi che ha chiesto una relazione dettagliata dell’accaduto alla preside. Mossa che ha spinto la dirigente scolastica ad accelerare i tempi, come spiega la stessa Nunziata stamani su La Nazione: "Il gabinetto del ministero chiede di sapere come io abbia proceduto – dice -. Ora convocherò il collegio dei docenti, il consiglio di amministrazione e il commissario straordinario per le delibere con l’impegno di accelerare quanto più possibile l’iter".
I tempi sono sicuramente stretti, visto che il Ballo è fissato per il 18 giugno e già da mesi si è messa in moto la macchina che prevede gli interventi di sartoria per gli abiti delle dame e dei cavalieri, oltre a tutto l'aspetto musicale e del ballo vero e proprio.
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