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Si capirà probabilmente presto se il prossimo Ballo delle debuttanti al Convitto Cicognini sarà aperto anche alle coppie omosessuali, come chiesto da alcuni studenti e studentesse della scuola, oppure se il cambio di regolamento sarà all'ordine del giorno ma solo per la prossima edizione della cerimonia. La dirigente scolastica Giovanna Nunziata ha convocato proprio per oggi 9 maggio il collegio dei docenti e il consiglio d'amministrazione per fare il punto sulla situazione, anche alla luce dei recenti interventi del ministero della Pubblica istruzione e del presidente della provincia Francesco Puggelli (LEGGI). Nei prossimi giorni verrà anche inviato un sondaggio alle famiglie e ai ragazzi per confrontarsi se ammettere al ballo le coppie omosessuali già a partire dal 18 giugno, data fissata per la cerimonia.
Un iter, come detto, che è stato accelerato dalla telefonata del Gabinetto del ministro dell'istruzione Bianchi alla dirigente scolastica per avere chiarimenti: “Ho spiegato che non gestisco da sola la scuola – spiega Nunziata – e ogni decisione deve essere presa in accordo con docenti, famiglie e consiglio d'amministrazione. Ho ricordato comunque che le coppie del ballo devono essere composte esclusivamente da studenti del Convitto e non da persone esterne. Mi permetto di ricordare che ci sono balli come appunto il valzer, ma anche ad esempio, il tango che proprio per la loro natura devono essere ballati da un uomo e da una donna che hanno ruoli diversi all'interno della coreografia”.
La preside ribadisce anche che non ha mai fatto muro contro muro con i ragazzi: “Ho conosciuto tramite i giornali il nome di una delle studentesse che si è sentita discriminata. Mi dispiace che prima di parlare con la stampa non sia venuta da me, il mio ufficio ha la porta sempre aperta”. Nunziata risponde anche agli attacchi contro la scuola che in questi giorni sono arrivati da più fronti: “Non sperperiamo il denaro pubblico. Siamo una scuola inclusiva- ricorda – abbiamo creato le condizioni perchè gli alunni disabili potessero non solo frequentare, ma anche non pagassero la retta. Ricordo anche che metà delle spese del ballo sono sostenute dalla scuola, proprio per permettere a tutti di partecipare”.
Sulla questione ballo delle debuttanti è intervenuto anche il consigliere provinciale di Fratelli d'Italia Tommaso Cocci: ”La levata di scudi contro la preside, che ha avuto un momento di incertezza davanti ad una richiesta, seriamente presa in considerazione, ma che effettivamente cozzava con le regole in vigore, è stata una modalità barbara, triviale e irricevibile. La studentessa ha legittimamente posto una questione, ma la strumentale propaganda mediatica che si è messa in moto non può essere avallata dalle istituzioni cittadine”. Il riferimento è all'intervento del presidente della Provincia Francesco Puggelli.
Intanto Azione studentesca, movimento giovanile di destra, nella notte ha appeso uno striscione davanti all'ingresso della scuola con la scritta: “Propaganda Lgbt: giù le mani dal Convitto”. "Quello che contestiamo – spiegano – non è la libertà di vivere ed esprimere la sessualità di ciascuno, ma il furore ideologico con cui vengono strumentalizzate vicende come questa, per smantellare qualsiasi tradizione".
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