L’Avis Prato chiude il 2020 con un bilancio in positivo per quaL’Avis Prato chiude il 2020 con un bilancio in positivo per quanto riguarda le donazioni di sangue, ma soprattutto per quelle di plasma che hanno registrato un incremento di 245 rispetto al 2019. Risultati non scontati visto che a inizio anno si è assistito a un calo vertiginoso del 15% causato soprattutto dal picco di influenza, poi è arrivato il covid che inaspettatamente, durante il lockdown ha colmato il divario. Il trend della presenza dei donatori è poi rimasto costante per tutto l’anno, con una piccola accelerazione a dicembre. “Ringrazio tutti i donatori – ha spiegato il presidente Andrea Fusi presidente Avis comunale – che quest'anno, nonostante tutte le difficoltà, non hanno mai fatto mancare il proprio supporto e la propria presenza a chi ha bisogno, e anzi, hanno mostrato la propria solidarietà più che mai sfidando anche le nuove procedure imposte dalla pandemia”.
Le donazioni, infatti, possono essere fatte soltanto su appuntamento e comunque sempre all’interno del Santo Stefano. A partire da maggio agli iscritti all’associazione che ne hanno fatto richiesta, è stato eseguito il test sierologico covid e a tutti garantito, gratuitamente, il vaccino antinfluenzale.
Il 2020 è stato anche l’anno della donazione del plasma iperimmune per le terapie sperimentali di cura del Covid: questa è una specifica richiesta che è stata rivolta alle persone guarite. Avis ha raccolto la richiesta del Centro trasfusionale e ha promosso la donazione anche su l suo sito, inoltre ha messo a disposizione il personale per riuscire a rispondere a tutte le richieste e facilitare il percorso per la donazione,
“Ci auguriamo – conclude Fusi – che gennaio e febbraio di questo 2021 confermino la scia di solidarietà della nostra comunità che prosegue da ormai un anno”.