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Aggi troppo alti per Sori. Lo denuncia Massimo Taiti, capogruppo della lista civica Taiti per Prato, che parte dalla notizia dell’approvazione degli aumenti dell’aggio Sori sulle riscossioni per conto del Comune (aumento dal 4,9 al 5,9% per le riscossioni ordinarie; aumento dal 4,9 al 16% per le riscossioni coattive; aumento dal 4,9 al 22% per le riscossioni di evasioni e elusioni) per attaccare l’intera gestione dei tributi da parte del Comune di Prato.”Che siano aggi abnormi non lo dico solo io – afferma Taiti -. Il Presidente nazionale dell’Anutel (associazione nazionale uffici tributi enti locali, al quale il Comune di Prato aderisce) su ‘Italia Oggi’ del 12 dicembre 2008 definisce riscossione ‘usuraria’ quella prevista nel Dl 185/2008, cosiddetto Tremonti, che porta la misura dell’aggio ad un massimo del 10%….”.”Il problema che si deve risolvere è il “buco” di 700.000 euro nei conti 2008 della Sori – continua Taiti – Se l’attività dell’azienda fosse messa in appalto pubblico si può star certi che ci sarebbe la fila di aziende private per ottenerlo. Le altre aziende infatti, lavorano per aggi medi che non superano il l8% delle somme riscosse. Il problema che deve essere evidenziato è che lo smantellamento dell’Ufficio Tributi del Comune e la costituzione della Sori, con tutte le vicende che hanno seguito, è dovuto solo ad una precisa scelta politica dell’allora vicesindaco Antonello Giacomelli. L’Ufficio Tributi del Comune effettuava il medesimo servizio della Sori con un personale quattro volte inferiore e con una diligenza di gran lunga superiore a quella della Sori”.
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