159
Le famiglie che dal prossimo anno iscriveranno i figli agli asili nidi privati convenzionati, pagheranno la stessa cifra di quelle che frequentano i nidi comunali, si colma così una divario che ha raggiunto anche i 650 euro annui. La convenzione firmata fra l'amministrazione comunale, Fism, Confartigianato, Lega Coop e altri singoli soggetti, prevede, infatti, che la differenza sia a carico del Comune che ha quindi stanziato 3milioni e300mila euro destinati a coprire i costi.
"Si tratta di una nuova convenzione – ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione Ilaria Santi – che permette alle famiglie di scegliere la struttura a cui affidare il proprio bambino senza per questo avere un costo aggiunto del servizio".
"Si tratta di una nuova convenzione – ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione Ilaria Santi – che permette alle famiglie di scegliere la struttura a cui affidare il proprio bambino senza per questo avere un costo aggiunto del servizio".
Ecco le novità La quota d'iscrizione all'asilo nido sarà uguale per tutti, fino ad oggi per i comunali era di 30 euro per i privati fino a 150, tutti possono chiedere il rimborso anche con un' Isee superiore a 37mila euro, la differenza fra le tariffe comunali (massimo 569 euro per un tempo pieno), rimaste invariate e calcolate sull' Isee, e quella dei privati (massimo 626 euro mensili , + 10% rispetto a quella comunale) che sono state aumentate sarà pagata dal Comune e non dalle famiglie. Infine, c'è la possibilità di chiedere al Comune l'anticipo del bonus Inps per il primo mese di iscrizione al nido, l'amministrazione pagherà alla struttura privata e poi riscuoterà dall' Inps stesso.
"Con questa convenzione – ha spiega Enzo Lucchesi responsabile nidi per Confartigianato imprese – si è trovato l'equilibrio fra i bisogni delle famiglie, ma anche quelle degli imprenditori di avere i bilanci in equilibrio e poter essere competitivi con le strutture pubbliche".
Gli asili comunali sono 9, quelli convenzionati 33 con 1.163 posti a disposizione su un totale di 1.515
"Una accordo importante – ha spiegato Gabriella Melighetti presidente provinciale Fism – che dopo dieci anni porta anche a tariffe uguali fra pubblico e privato dando la possibilità alle famiglie di scegliere in libertà la struttura che preferiscono. Un lavoro che è stato di grande concertazione e che ha posto una prima base, al termine dell' anno di prova vedremo se ci saranno altri aggiustamenti da fare".
Nella convenzione vengono chiariti i meccanismi di compensazione dettate anche dai vari scaglioni delle Isee " Un lavoro che abbiamo portato a termine insieme all'amministrazione – ha spiegato Barbara Meola di Lega Coop – che agevola famiglie e imprese" .
Edizioni locali: Prato