Arriva il primo tesoretto grazie alla Multiutility: nelle casse del Comune entrano 5 milioni di euro

La Multiutility porta in dote alle casse del Comune di Prato 5 milioni di euro di dividendi, il doppio di quelli degli anni precedenti, pari a circa 2,3 milioni di media, quando la super holding dei servizi pubblici non era ancora nata e Prato era dentro Estra e Publiacqua attraverso Consiag. La circostanza è emersa in sede di variazione di bilancio 2023 che ieri, 17 ottobre, è stata esaminata dalla commissione Bilancio presieduta da Lorenzo Tinagli del Pd e domani approderà in Consiglio comunale per l'approvazione. Per ragioni tecniche e prudenziali legate al primo anno di vita della Multiutility, era stato iscritto in bilancio preventivo solo un milione di euro. A maggio la società ha deliberato la distribuzione straordinaria di un dividendo di oltre 22 milioni di euro di cui circa il 18% spetta al Comune di Prato ed ecco che in questa variazione autunnale sono stati inseriti i corrispondenti 4 milioni di euro per un totale di 5. L'assessora al Bilancio, Benedetta Squittieri, ha chiarito anche come saranno spesi: progettazione e realizzazione del parco centrale nell'area del Misericordia e dolce. L'intervento, che a breve sarà dettagliato in sede di progettazione esecutiva ha al momento un costo di oltre 8 milioni di euro (cresciuto rispetto ai 7 preventivati quasi 10 anni fa).
Inizialmente tale somma era stata coperta attivando un mutuo. Poi, visto il prolungarsi dei tempi per l'abbattimento del Misericordia e dolce da parte dell'Asl, la giunta Biffoni ha deciso di interrompere il prestito per gli oneri che ne derivavano e di coprire la somma con risorse proprie una volta diventata proprietaria dell'area (si firma il 31 ottobre). In particolare saranno usati 4 milioni di euro di dividendo multiutility e altri 4 di avanzo libero.
L'assessora Squittieri ha annunciato anche una novità: "Siamo in grado di approvare il bilancio preventivo 2024 già entro quest'anno per garantire una gestione migliore e fluida nonostante la fine mandato e le elezioni alle porte. Giocando d'anticipo arriviamo a questa scadenza garantendo più serenità a tutti. Per fare un esempio, nel 2014, appena arrivati ci siamo trovati ad approvare il bilancio preventivo di chi ha ci ha preceduto, altrimenti saremmo andati in esercizio provvisorio. Non capiterà lo stesso a chiunque vinca la prossima primavera".