204
La Fondazione Fabrizio Moretti inaugura oggi, lunedì 11 settembre a Prato, in via Braga, il suo Centro di Riabilitazione Equestre, esperienza modello in Italia. Con Fabrizio Moretti, antiquario proiettato sulla scena internazionale ci saranno il presidente della Regione, Eugenio Giani, il sindaco Matteo Biffoni e molti ospiti in arrivo non solo dall’Italia.
Il Centro è già al lavoro per offrire attività terapeutiche a portatori di disabilità psichica, fisica e sensoriale. Qui l’ippoterapia opera ai livelli più alti, grazie a metodologie avanzate, aggiornate sulla base di importanti collaborazioni scientifiche. Inclusione è la parola d’ordine del centro, pronto ad accogliere ragazzi e bambini in condizioni economiche, sociali o familiari svantaggiate. Singolare la segnaletica del centro, che per essere accessibile proprio a tutti, parla con il linguaggio della Comunicazione Aumentativa Alternativa.
La Fondazione Fabrizio Moretti è nata per promuovere questo progetto ad alta specializzazione e ad alto contenuto sociale. “L’ippoterapia conduce a acquisire maggiore fiducia in sé stessi, a fare pace con i propri handicap, ad aprirsi al sorriso – spiega Moretti che ha sperimentato personalmente il suo grande valore – Sogno di offrire l’opportunità di una vita migliore e nuovi orizzonti a ragazzi e adulti in difficoltà e alle loro famiglie”.
L’attività e la gestione del Centro è affidata all’Associazione Dilettantistica Sportiva Cavalli e Carrozze. “Quello della Fondazione Moretti è un modo avanzato di utilizzare l’ippoterapia, il cavallo con la sua sensibilità speciale è di grande supporto nelle relazioni – spiega Federica Pasciuti, coordinatore dei progetti e istruttrice – siamo impegnati su progetti che guardano alla disabilità ma anche al disagio, alle grandi difficoltà degli adolescenti nel post pandemia e dei ragazzi che sono state vittime di bullismo. Si solito vengono coinvolti i genitori e prevediamo incontri con esperti”.
Al lavoro c’è una squadra di otto istruttori (sette sono donne) e di 15 cavalli (otto sono pony per i più piccoli). Con Federica Pasciuti sono impegnate Francesca Vettori, Stefania Vannucchi, Irene Marino, Lucrezia Allocca, Gianmarco Vignolini, Alessia Mannini e Sara Lemmetti.
La Fondazione è impegnata a favorire l’accesso di tutti, anche di chi si trova in condizioni economiche non favorevoli, alle attività del centro. Per questo è stata avviata anche una collaborazione con il Comune di Prato. “La tutela del benessere, la piena inclusione e l’autonomia delle persone disabili sono il nostro scopo – sottolinea ancora Moretti – Per noi, essere ognuno diverso dall’altro per sesso, cultura, religione o abilità è una risorsa, una forza capace di generare crescita ed è da questo che parte la nostra idea di inclusione”.
Il centro è dotato di un maneggio coperto, un maneggio all'aperto, scuderie spogliatoi e club house. Gli otto box possono ospitare comodamente i cavalli che sono a servizio dei ragazzi che frequentano il centro. Dotati ognuno di accesso esterno sono stati pensati per essere il nucleo di tutta la struttura.
Edizioni locali: Prato