Sta sollevando un polverone di polemiche l'antenna per la telefonia mobile che è in fase di installazione in prossimità del centro di Bacchereto a Carmignano e su cui lunedì scorso si è svolta un'assemblea pubblica organizzata dall'amministrazione comunale per sottolineare che il Comune non ha voce in capitolo mentre prosegue la battaglia cittadina per fermarla anche attraverso un esposto alla sovrintendenza paesaggistica.
Il proprietario del terreno, Andrea Girotti, dove sarà sistemata l'antenna ha contattato Notizie di Prato per dire la sua sulla vicenda e mettere a tacere versioni dei fatti che circolano in paese, che non rispecchiano la realtà e su cui è pronto a fare querela. Uno scontro che non risparmia il primo cittadino sindaco Edoardo Prestanti. “Il 2 febbraio scorso siamo stati convocati dal sindaco e abbiamo partecipato a una riunione a cui erano presenti anche l’assessore preposto e i tecnici del comune.
Ci hanno manifestato le loro perplessità in materia e da parte nostra ci siamo resi completamente disponibili al confronto. Pertanto abbiamo raccomandato di contattare l’impresa esecutrice per valutare se fosse possibile una soluzione diversa e con minore impatto. A tale data era tutto in fase progettuale e probabilmente si poteva valutare altre soluzioni. A quel punto c’era tutto il tempo di informare la popolazione. Fare assemblee pubbliche, discutere, informare. Invece no, si attende il malcontento popolare e si procede con una riunione pubblica a cui noi della proprietà non siamo stati invitati da nessuna forma di comunicazione ufficiale, che è l’unica prevista per un evento del genere. Ma è tutto normale. Esiste la politica vera e esistono i mestieranti del consenso. Lo sappiamo da sempre”.
Precisazioni anche sul fronte del compenso economico che la famiglia Girotti riceverà per aver messo a disposizione il terreno. “Sui social si parla di cifre completamente inventate riguardo al canone di affitto – precisa Girotti – ci teniamo a sottolineare che noi non abbiamo cercato nessuno ma “siamo stati cercati” perché probabilmente la nostra proprietà è stata considerata interessante per porre un impianto essendo in un’area definita come “zona a connettività depressa”.
Noi non abbiamo richiesto alcuna cifra relativa all’affitto del terreno ma ci è stato offerto ciò che normalmente viene pagato per altri impianti. Mi piacerebbe sapere se questi stessi signori sono al corrente che parte della nostra proprietà è stata ceduta a uso gratuito al comune per farci un parcheggio di cui usufruisce la collettività, o se sono informati sul canone ridicolo che percepiamo per l’ufficio postale, anche qui accordato in un’ottica rivolta al bene collettivo”.
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