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Il gran cuore dei pratesi, con l'ondata spontanea e genuina di solidarietà che si è vista in questi giorni segnati dal maltempo, deve diventare patrimonio della comunità e non essere dispersa uan volta finita l'emergenza. E' quanto propone Marco Biagioni, segretario del Pd di Prato, in prima linea con la federazione pratese, fin dal primo momento, nel lanciare prima l'appello alla mobilitazione e poi nel gestire il meraviglioso esercito degli "angeli del fango".
"Migliaia di persone, perlopiù giovani, si sono messe a disposizione del sistema di Protezione civile per portare un aiuto concreto nelle zone più colpite dall’emergenza .- dice Biagioni -. In città e in provincia non c’è stato un quartiere o una frazione che non abbia visto l’intervento degli ‘angeli del fango’. Parallelamente si è mosso l'associazionismo, che ha raccolto vestiario, mobili, beni di prima necessità, cibo per aver cura del presente e del futuro di chi ha perso tutto. Un grande lavoro di squadra che ha coinvolto tutte e tutti, andando oltre qualsiasi appartenenza. Il Partito Democratico, nelle ore immediatamente successive all’emergenza, si è messo a disposizione organizzando squadre di volontari da affiancare agli operatori della Protezione civile. Questo lavoro, tuttora in corso, ha portato a mobilitare quasi 5.000 persone. Un patrimonio che ora deve essere messo a disposizione delle associazioni che operano nel sistema di Protezione civile, con l'obiettivo di potenziare il volontariato organizzato e valorizzare le energie di chi vuole continuare a lavorare per uscire dall'emergenza".
"Si tratta di un’occasione unica per rafforzare le reti esistenti e potenziare le capacità di risposta – propone Biagioni -. Può essere l'occasione per prevedere, accanto a questo, anche la costituzione di una forma di coordinamento riconosciuto e apartitico, pronto ad intervenire per organizzare il volontariato spontaneo quando e se ci sarà un’altra emergenza. Nei prossimi giorni, man mano che la situazione tornerà alla normalità, si deve aprire subito un confronto tra istituzioni, politica e associazioni del terzo settore per raccogliere questa sfida. Il Partito Democratico, con umiltà e spirito di servizio, è pronto a fare la sua parte”.
Tra le prime reazioni alla proposta di Biagioni, da registrare quella di Daniele Spada, capogruppo consiliare della Lega a Prato: "Riteniamo che chiunque contribuisca al bene comune, specie in certe circostanze e nel ruolo che si sceglie, merita riconoscimento – dice -. Ma Biagioni non può dimenticare di essere segretario di un partito non proprio estraneo al governo delle cose, compresa la valorizzazione del volontariato, e illudersi di parlare come se fosse un semplice volontario o un rappresentabte di una delle tante associazioni delle quali Prato può andare fiera. Noi, a differenza sua, non soffriamo di ansia da prestazione e non abbiamo bisogno di interferire in ambiti occupati da altri per mostrare muscoli gonfi all'interno del nostro partito e all'intera comunità. Riteniamo importante il coinvolgimento dei cittadini nel volontariato ma siamo rispettosi e a disposizione delle numerose associazioni che già svolgono egregiamente questo compito, grandi e piccole che siano. Auspichiamo ovviamente che tante energie non vadano disperse e che trovino ambienti dove crescere in maniera organizzata, che per fortuna a Prato non ne mancano. Crediamo infatti che i partiti possano agevolare le associazioni di volontariato, senza però cercare di sostituirsi a loro".
Tra le prime reazioni alla proposta di Biagioni, da registrare quella di Daniele Spada, capogruppo consiliare della Lega a Prato: "Riteniamo che chiunque contribuisca al bene comune, specie in certe circostanze e nel ruolo che si sceglie, merita riconoscimento – dice -. Ma Biagioni non può dimenticare di essere segretario di un partito non proprio estraneo al governo delle cose, compresa la valorizzazione del volontariato, e illudersi di parlare come se fosse un semplice volontario o un rappresentabte di una delle tante associazioni delle quali Prato può andare fiera. Noi, a differenza sua, non soffriamo di ansia da prestazione e non abbiamo bisogno di interferire in ambiti occupati da altri per mostrare muscoli gonfi all'interno del nostro partito e all'intera comunità. Riteniamo importante il coinvolgimento dei cittadini nel volontariato ma siamo rispettosi e a disposizione delle numerose associazioni che già svolgono egregiamente questo compito, grandi e piccole che siano. Auspichiamo ovviamente che tante energie non vadano disperse e che trovino ambienti dove crescere in maniera organizzata, che per fortuna a Prato non ne mancano. Crediamo infatti che i partiti possano agevolare le associazioni di volontariato, senza però cercare di sostituirsi a loro".
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