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Ancora troppi contagi, il sindaco Biffoni chiede misure restrittive: “Così non ci si fa”


In un lungo post pubblicato sulla sua pagina Fb, il primo cittadino annuncia che chiederà alla Regione interventi di limitazioni almeno nell’area metropolitana


Redazione


“Così non ci si fa. Le misure restrittive sono inevitabili”. È preoccupatissimo il sindaco Matteo Biffoni. Di fronte ai numeri sui contagi ancora troppo alti, a Prato e nel resto della Toscana, tremano i polsi soprattutto perché gli ospedali sono vicini al tutto esaurito e troppe persone continuano ad avere comportamenti non adeguati alla situazione. E così questa sera, domenica 8 novembre, in un lungo post il primo cittadino ha annunciato ciò che chiederà alla Regione già da domani anche perché non c’è più tempo. “Oggi, solo a Prato, 338 casi positivi e 3 persone decedute, ma i numeri sono pesanti in vasta parte della Regione. La situazione è davvero faticosa per il sistema sanitario e preoccupante a Prato, come nel resto della Toscana. Temo che non ci sia il tempo di aspettare i nuovi posti letto se non pieghiamo la curva dei contagi, perché tutti gli ospedali della Asl Toscana Centro sono in estrema difficoltà. Perciò, a mio modo di vedere, appare inevitabile l'applicazione di misure più restrittive sul territorio toscano, almeno nell'area metropolitana. Mi spiace dirlo ma mi sembra proprio che senza provvedimenti adeguati non arresteremo la diffusione del contagio. E sono altrettanto convinto che deve esserci uniformità tra territori limitrofi, perché nessuna azione a livello comunale avrebbe sufficiente efficacia: porterò queste mie considerazioni e queste richieste all'Unità di crisi Covid convocata permanentemente in regione”. Restrizioni non solo per Prato, quindi, ma almeno per tutta l’area metropolitana che comprende Firenze e Pistoia. Altrimenti perdono di efficacia perché alle persone basta spostarsi di poco per fare ciò che qui non possono più fare. È possibile che le restrizioni siano generali per tutta la Toscana se la regione, come sembra, diventerà da gialla arancione. Biffoni però non vuole aspettare il governo, anche perché non c’è tempo e il piano di potenziamento dei posti letto richiede ancora qualche giorno per partire nella sua soluzione più immediata, Villa Fiorita, e qualche settimana sia per il mini ampliamento del Santo Stefano dentro il suo perimetro che per attrezzare l’ex Creaf. Infine, nel post, Biffoni rivolge ai cittadini un nuovo appello al senso di responsabilità: “Nel fine settimana abbiamo avuto un alto numero di segnalazioni (e di interventi quando possibile) per comportamenti scorretti. Io davvero non mi spiego perché di fronte a una pandemia e a un infido virus che è facile da prendere, si debba ancora ricorrere alla paura della multa e non ci si abitui quanto meno a rispettare le poche regole che ci sono. I controlli anche questo fine settimana sono stati fatti ma non si arriverà mai a correggere le persone a una a una e soprattutto non possono essere i soli controlli l'unico mezzo”.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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