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Con una media di 256 accessi al giorno il Pronto soccorso del Santo Stefano anche nei primi sette mesi del 2023 si conferma come la struttura di emergenza più affollatta dell'intera Asl Toscana Centro. La media di pazienti visitati è al momento superiore a quella fatta registrare lo scorso anno quando nei dodici mesi nel 2022 si sono registrati 85.054 accessi, con la media di 233 al giorno. Un numero pari al 22% degli accessi totali di tutti i Pronto soccorso dell’Area Vasta Toscana centro. Solo nei primi 7 mesi del 2023 si è invece già toccata quota 51.772 accessi.
Sono quindi tante le storie che si incrociano al pronto soccorso di un ospedale, tante le professionalità che ogni giorno riprendono in mano la propria missione a servizio della comunità. Lo staff multidisciplinare del Pronto soccorso del Santo Stefano, diretto dal dottor Simone Magazzini (nella foto), che è anche a capo del Dipartimento Emergenza ed Area Critica dell’Asl Toscana Centro, è composto da 21 medici, 84 infermieri e 36 Oss oltre a figure che offrono accoglienza e al personale addetto al servizio di mediazione linguistica.
Tra le tante storie, emergono anche i successi dell’equipe, successi che salvano vite e raccontano l’eccellenza del pronto soccorso pratese. “Così oggi – dice la direttrice del presidio ospedaliero pratese Maria Teresa Mechi – vorremmo come ospedale riportare semplicemente le parole di una mamma, che per motivi di privacy manterremo anonima, che ringrazia tutto lo staff del pronto soccorso dell’ospedale pratese per aver visitato il figlio, nonostante inizialmente sembrasse un caso non urgente. La signora conclude specificando come il figlio stia migliorando e questo grazie all’intervento efficace e puntuale dello staff del Pronto soccorso ed, in particolare, della dottoressa Alice Poggi che ha preso a cuore il caso e approfondito il problema. Ci tengo a sottolineare anche le storie belle, di sanità efficace, per diffondere una cultura legata alla fiducia verso la nostra sanità pubblica, che racchiude tante eccellenze”.
Un altro significativo ringraziamento arriva anche dal Comitato dei sanitari Testimoni di Geova per “l’importante supporto dell’equipe del Pronto soccorso di Prato nella gestione dei pazienti Testimoni di Geova che, oltre alle loro problematiche legate ad un’emergenza, presentano anche l'ostacolo/sfida del rifiuto alle emotrasfusioni. Un lavoro che svolgono nel pieno rispetto per idee e credi religiosi diversi da quelli della maggioranza, con passione, dedizione ed empatia dimostrandosi sempre in prima linea con spirito di sacrificio e dedizione” come il Comitato sanitari Testimoni di Geova riporta nella lettera inviata per e-mail alla Direzione sanitaria dell’ospedale.
“Il pronto soccorso pratese si trova a servizio di un territorio ampio, fatto di comuni e frazioni anche isolate e abitato da una comunità molto eterogenea soprattutto in termini culturali e linguistici – sottolinea il direttore Simone Magazzini -. Grazie alla costruzione della nuova palazzina Biancalani, che sarà attiva verso la primavera 2026, il Pronto soccorso potrà essere ampliato e potranno essere organizzati nuovi spazi per adulti e per bambini".
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