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Per tagliare i tempi di attesa e accorciare la forbice tra richieste e risposte sono in arrivo anche a Prato i tamponi rapidi, utilissimi soprattutto per la scuola. Una notizia attesa soprattutto dalle famiglie che hanno bambini nelle scuole, alle prese con una vera e propria odissea ogni volta i loro figli si devono assentare anche per piccoli disturbi che nulla hanno a che vedere con il Covid. Come dimostra quanto denunciato dalla mamma di due bambini che frequentano la scuola dell'infanzia a Vaiano: "Ho due gemellini, per i quali è stato richiesto il tampone, avendo avuto un solo giorno di febbre con un po' di tosse – racconta -. La procedura è stata attivata lunedì ma ad oggi giovedì siamo ancora in attesa di ricevere la chiamata per poter fare questo esame. Mi trovo con due bimbi che piangono per tornare a scuola, per tornare a giocare con gli amichetti. Stanno bene fisicamente, ma senza tampone niente certificato e niente scuola. E nell'attesa? I genitori devono lavorare, i bimbi stanno con i nonni, si limitano nei contatti con tutti, anche perché poi se siamo positivi cosa succede? Ma un sistema di diagnosi più rapido e meno invasivo per persone e sistema? I bimbi piccoli vengono trattati da untori, vengono richiesti tamponi per una pochezza anche senza una visita preventiva, mentre al di fuori della scuola si vede di tutto".
Tornando ai test rapidi della Regione, non sono salivari ma sempre nasofaringei. La velocità sta nella risposta che viene data sul posto. Quelli acquistati dalla Regione sono di due tipi: il primo è abbinato a un macchinario, il secondo no e dà il responso con l'applicazione di reagenti (tipo test sierologico). All'Asl Toscana Centro ne spetteranno 25mila. Una parte di questi, insieme a tre macchinari, sono destinati a Prato. Arriveranno in città già la prossima settimana ma non è detto che possano entrare subito in funzione perchè prima devono essere sciolti dei nodi importanti che riguardano sia la prescrizione medica, obbligatoria, che le postazioni dove effettuare i test. Nel primo caso si tratta di decidere se il medico o il pediatra debbano specificare sulla ricetta il tampone veloce o se basti richiedere genericamente il tampone come hanno fatto fino a oggi e poi, in sede di prelievo, sarà l'operatore sanitario che adotterà quello rapido in base all'età del paziente.
Dove saranno sistemate le postazioni? Nel caso di Prato il dibattito oscilla tra chi preferisce il Centro Giovannini dove è già attivo il Drive Through per i tamponi molecolari e chi preferirebbe altre soluzioni ad esempio utilizzando i presidi sanitari del territorio. Dubbi che potrebbero essere sciolti già domani, 9 ottobre, nel corso di una specifica riunione convocata in Regione. Una cosa è certa, i tamponi rapidi saranno prenotati su piattaforme digitali per evitare attese e code.
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