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Anche Poggio a Caiano ha la sua panchina rossa per dire "no" alla violenza sulle donne. Si trova nell'area verde di via Garibaldi ed è stata inaugurata stamani a chiusura della settimana dedicata a questo delicatissimo tema che ha il suo apice il 25 novembre.
La panchina è frutto della donazione di un cittadino al Comune. Comune che per quanto piccolo non è immune da questa piaga come dimostrano i numeri: solo nel primo semestre del 2020, sono 7 le donne che si sono rivolte all’aiuto dello sportello antiviolenza, aperto in municipio ogni primo e terzo mercoledì del mese. "Che questa panchina – ha affermato il sindaco Francesco Puggelli – possa simboleggiare, ogni giorno, il posto occupato da una donna vittima di violenza, finalmente visibile a tutti in risposta a una solitudine che troppo spesso accompagna chi subisce certe vessazioni”.
La panchina è frutto della donazione di un cittadino al Comune. Comune che per quanto piccolo non è immune da questa piaga come dimostrano i numeri: solo nel primo semestre del 2020, sono 7 le donne che si sono rivolte all’aiuto dello sportello antiviolenza, aperto in municipio ogni primo e terzo mercoledì del mese. "Che questa panchina – ha affermato il sindaco Francesco Puggelli – possa simboleggiare, ogni giorno, il posto occupato da una donna vittima di violenza, finalmente visibile a tutti in risposta a una solitudine che troppo spesso accompagna chi subisce certe vessazioni”.
Una battaglia quotidiana quella contro la violenza di genere, che vede coinvolta la comunità poggese su più fronti: "Una panchina rossa per ricordare il posto vuoto lasciato dalle vittime del femminicidio e per dare un segno di speranza affinché una comunità coesa e sensibile possa funzionare da protezione per chi vive situazioni simili. – ha spiegato Maria Teresa Federico, assessore al sociale del Comune – A Poggio c’è grande attenzione verso questo tema e sono tanti i concittadini coinvolti: penso ai fratelli Cecchi e al loro pezzo “Nuvole Viola”, all’artigiano Carlo Moretti che ha donato la panchina rossa e ancora alla compagnia “I Soggetti smarriti”, a Rugiada Meozzi, alle commercianti Claudia e Marilena, al centro antiviolenza la Nara, alle forze dell'ordine, alla Polizia municipale e ai servizi sociali. Ringrazio tutti a nome dell’amministrazione per la sensibilità e per la collaborazione”.
Edizioni locali: Comuni Medicei