Ripartono anche le lezioni in presenza all'università, con priorità alle matricole a cui viene garantito il diritto di frequentare le lezioni, per gli altri sarà obbligatorio confermare la propria partecipazione.
Al Pin ci si sta organizzando per ripartire, il D-day è il 28 settembre, anche se dal 14 sono previste due settimane di didattica a distanza. Entro ieri 2 settembre, tutti gli studenti dovevano comunicare alla segreteria se, preferivano continuare a seguire le lezioni con la didattica a distanza o optavano per quella in presenza. Un monitoraggio che serve per organizzare poi le lezioni in aula che, tranne per gli iscritti al primo anno, dovranno essere prenotate di volta in volta. In pratica entro il giovedì della settimana precedente, ogni studente deve comunicare il suo orario di presenza, a questo punto gli verrà inviato un codice a barre con cui potrà accedere alle lezioni. Per le norme anticontagio la capienza delle aule è ridotta del 65%, quindi pochi gli studenti ammessi. Una scelta, che, come spiega il rettore Luigi Dei in un video pubblicato sul sito, “abbiamo dato la priorità ai nuovi iscritti nell' ottica dello spirito di accoglienza, per gli altri non possiamo garantire una presenza per tutti. Chiedo a chi ha deciso di frequentare in presenza di farlo assiduamente, nel rispetto dei compagni che non hanno avuto la stessa possibilità”.
Nonostante la riduzione drastica dei posti a sedere non è stato previsto nessun intervento di edilizia leggera, la presenza degli studenti è subordinata alla capienza delle aule.
Sempre sul sito sono state pubblicate le linee guida in cui si presenta la nuova organizzazione: utilizzo del gel e della mascherina, misurazione della febbre, niente macchinette per il caffè e gli snack, divieto di soffermarsi negli spazi comuni, mentre per la mensa che è gestita da un'azienda esterna non ci sono ancora informazioni sulla ripartenza. La sede universitaria di Prato non prevede test di ammissione, eccetto per gli studenti di scienze infermieristiche che dovranno attenersi ad uno specifico protocollo, dove è previsto anche l'obbligo di sottoporsi al tampone, in caso di positività non si sarà ammessi alla prova.
Anche l’università riparte, obbligo di prenotare la presenza alle lezioni
Alle matricole garantite la presenza in aula, ma la capienza sarà ridotta del 65%. Niente macchinette del caffè e contingentato anche l'uso della biblioteca e degli spazi studio comuni
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