Nel 2019 trentuno euro lordi in più al mese, 40 nel 2020 e 47 nel 2021 in rapporto ad un reddito annuo (lordo) di circa 32.600 di un ispettore capo. Troppo poco rispetto alle promesse. Il Siap, Sindacato italiano appartenenti polizia, critica la legge di bilancio del Governo così come concepita al momento. “Le cifre che circolano relativamente all'aumento degli stipendi sono fortemente deludenti per i poliziotti e per tutti gli operatori dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico – scrive in un comunicato Giuseppe Crupi, segretario regionale toscano in forza alla questura di Prato – risorse finanziarie irrisorie per il rinnovo del contratto di lavoro, così come insufficienti sono i decreti correttivi del riordino delle carriere: sperequazioni e mancati riconoscimenti delle anzianità pregresse nelle qualifiche di tutti i ruoli, non possono essere sanati da una previsione complessiva di spesa di soli 70 milioni a fronte degli almeno 100 indispensabili”.
Il Siap non ci sta. “Ancora una volta – aggiunge Crupi – le donne e gli uomini in divisa costretti a vedere vanificate le aspettative? Ancora una volta siamo vittime di annunci e spot elettorali? Chiederemo attenzione e sensibilità perché la sicurezza è un bene comune e chi è preposto a garantirla deve essere tutelato per il bene del Paese e della democrazia”.
Anche a Prato la protesta dei poliziotti per la legge di bilancio: “Solo pochi euro in più al mese, noi vittime di spot elettorali”
Il Siap critica la manovra del Governo che ad oggi stanzia cifre residuali per il rinnovo del contratto di lavoro e per il riordino delle carriere
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