Primo giorno di didattica a distanza per gli alunni di seconda e terza media, ma le scuole non si sono svuotate, per gli studenti delle classi prima restano garantite le lezioni in presenza e anche per gli alunni Bes (bisogni educativi speciali).
In realtà quasi tutti gli istituti avevano il piano per la dad pronto dall'inizio dell'anno, visto che i dirigenti scolastici temevano un nuovo lockdown.
Alle Fermi, il dirigente scolastico Riccardo Fattori, questa mattina 16 novembre, ha consegnato ai ragazzi che avevano fatto richiesta i tablet per potere seguire le lezioni a distanza, mentre tutti i professori utilizzeranno la strumentazione della scuola per fare la lezione virtuale. “La macchina è stata avviata senza grosse difficoltà – commenta il preside – ora stiamo valutando, insieme alle famiglie dei ragazzi con disabilità quale sia la soluzione migliore per seguire le lezioni. Una valutazione che sarà fatta caso per caso, noi comunque siamo pronti per accogliere tutti”.
Alle Buricchi, invece, molti genitori di ragazzi Bes hanno preferito utilizzare la didattica a distanza invece che quella in presenza. “Probabilmente – spiega la dirigente Claudia Del Pace – hanno paura del contagio, visto che comunque le prime classi frequentano normalmente. A questo va aggiunto che molte dei genitori coinvolti sono di nazionalità cinese e quindi molto restii in questi tempi a mandare i figli a scuola”. Per il resto le lezioni si sono svolte regolarmente.
Problemi di connettività invece alle Ser Lapo Mazzei, tanto che è stato deciso che gli insegnanti si collegheranno da casa per evitare di sovraccaricare la rete. “Una scelta condivisa con i docenti – ha spiegato la dirigente scolastica Maria Grazia Ciambellotti – se l'orario prevede anche lezioni nelle prime classi allora utilizzeranno la strumentazione della scuola. Per quanto riguarda i ragazzi con disabilità, soprattutto per quelli relativi all' apprendimento, le famiglie stanno scegliendo di frequentare a distanza. Intanto siamo preoccupati per la qualità della didattica a distanza: ci siamo resi conto, in questi pochi mesi di lezioni in presenza, che si è persa la possibilità di fare approfondimento, e che ci sono lacune che difficilmente verranno colmate”.
Niente deserto alle scuole di via Primo Maggio, dove tutti i ragazzi delle prime sono in classe e anche i ragazzi con disabilità hanno deciso di frequentare in presenza. “In realtà spiega il preside Marco Fedi – sono tanti i ragazzi certificati nella nostra scuola e quindi questa mattina sono molti gli alunni presenti. In realtà potrebbero anche aumentare visto che è prevista la frequenza a rotazione per gli altri compagni. Quindi altri studenti potrebbero chiedere di tornare a scuola, una decisione che però dovrà essere vagliata dai consigli di classe, non è facile gestire in contemporanea la didattica a distanza e quella in presenza. Inoltre con numeri di frequenze così alti mi domando il senso di bloccare le lezioni in presenza”.
Alle medie parte la didattica a distanza: in classe restano gli alunni di prima e quelli con bisogni educativi speciali
I piani per la Dad erano già pronti, preoccupa la gestione dei ragazzi con disabilità e anche l'utilizzo prolungato di lezioni online: manca la possibilità di approfondire, ci saranno grosse lacune incolmabili
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