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Sono circa 600 i ragazzi che abbandonano la scuola ogni anno a Prato. Un numero che si avvicina al 20% del totale degli studenti. Il dato è allarmante come denuncia il direttore della Fil di Prato, Michele Del Campo. L’agenzia formativa, che gestisce il centro per l’impiego per conto della provincia ed effettua corsi di formazione per adulti, organizza anche corsi professionali per ragazzi, in modo da aiutarli ad ottenere una qualifica. Di circa 600 che lasciano gli studi, la Fil ne intercetta 100 all’anno. “I fondi per questo tipo di formazione – spiega il direttore – sono pochi, ma cerchiamo di dare un po’ di coraggio e speranza a questi giovani. Anzi, bisogna apprezzarli perché si prestano a lavori di tipo fisico, che vanno dal meccanico all’idraulico, dall’elettricista al pizzaiolo o all’addetto di segreteria”. Oltre ai lavoratori di mezza età che perdono il lavoro, a soffrire sono anche i giovani che devono inserirsi nel mondo del lavoro. Coloro che stanno meglio sono quelli nelle fasce d’età centrali. “La politica giusta – spiega Del Campo – è quella di incentivare processi formativi. La provincia ha messo a disposizione risorse economiche e dà dei buoni formativi a chi vuole riqualificarsi. I buoni si possono richiedere venendo alla Fil, al Centro per l’impiego o recandosi anche in altre agenzie formative”.