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Alla materna fanno vedere il cartone delle tartarughe ninja: “Nostra figlia di tre anni è rimasta traumatizzata”


La protesta dei genitori di una bambina che hanno deciso di far cambiare scuola alla piccola: "Troppa violenza". L'istituto si difende: "Non sapevamo che a casa non hanno la tv e che la bimba non è quindi abituata"


Redazione


Il cartone animato delle tartarughe ninja diventa parte della didattica alla scuola dell’infanzia Rodari di Viaccia ma è subito polemica e i genitori di una bimba di tre anni decidono di farle cambiare scuola perchè la piccola, da quando ha visto il video, è diventata aggressiva nei confronti del fratello e si crede invincibile, proprio come le protagoniste del cartone, arrivando a dire di volersi buttare dal terrazzo di casa. Al punto che i genitori sono stati costretti a sbarrare la porta.  
“Utilizzare la tv come strumento didattico- spiegano  i genitori-  è discutibile, ma molto più grave far vedere un cartone cosi violento, adatto forse a bambini di 10 anni ma non a quelli di 3 che ancora non distinguono finzione e realtà. C’è stata data come giustificazione che è una richiesta dei bimbi più grandi. Abbiamo interpellato anche il dirigente scolastico che ha difeso l’operato delle maestre”. 
Roberto Santagata, che dirige l’istituto comprensivo Puddu, non solo rinnova la fiducia nelle insegnanti ma sostiene anche che il cartone non è violento. ” È una scelta pedagogica quella di fare vedere per una ventina di minuti la tv ai bimbi – spiega – e tutti i contenuti vengono vagliati. Il problema è che la famiglia della bambina in casa non ha la televisione, quindi è normale che la bimba reagisca in modo strano dopo aver visto dei cartoni. Del resto, a quanto ci risulta, è l’unica ad avere avuto del disagio. Se i genitori ci avessero comunicato il loro stile di vita, saremmo stati più attenti, sapendo di trovarci di fronte ad una bambina non abituata  a vedere la televisione”.
Di fatto, però, alla scuola materna Rodari da lunedì la tv non viene più accesa, ufficialmente perchè rotta. Intanto, però, la piccola da mercoledì frequenta una nuova scuola materna: “Non  avevamo scelta – commentano i genitori – ormai il rapporto di fiducia si è spezzato non abbiamo avuto nessuna giustificazione da parte della scuola.  Ci dispiace anche che ora nostra figlia dovrà ricominciare un nuovo inserimento”. 
Da parte sua il direttore didattico Santagata è rimasto sorpreso e amareggiato per il cambio di scuola: “Durante il colloquio che abbiamo avuto con i genitori – dice -, nessuno mi ha comunicato questa decisione. Ero convinto che ci fossimo chiariti e avevo anche proposto di selezionare insieme alle maestre i cartoni animati da far vedere ai bambini”.
Edizioni locali: Prato
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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