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Una platea imponente di più di 1.200 persone, composta da studenti anzitutto e da un parterre politico di primo piano dal sindaco al presidente della Provincia a numerosi esponenti istituzionali e di partito. Ma anche qualche comune cittadino che usufruendo di qualche giorno in più di ferie non è mancato all’incontro di stamane di Magdi Cristiano Allam su “Problemi e prospettive dell’integrazione in Italia: cosa ci insegna la realtà di Prato”. Tutto merito di Leonardo Piani, 16 anni studente e rappresentante del liceo Cicognini, il più giovane iscritto al movimento dell’europarlamentare eletto nelle fila dell’Udc “Io amo l’Italia”.“Ho conosciuto Allam due anni fa alla presentazione del libro Grazie Gesù che parlava della sua conversione al cattolicesimo. Da allora ho avuto il desiderio di portarlo a Prato” ha raccontato più volte nell’arco della giornata. Con un obiettivo di riferimento preciso “Voglio che questo liceo sia più attivo che mai, incentivando alla cittadinanza attiva altrimenti non saremmo giovani”. Il preside Nespoli ha aggiunto a questo intervento un “regalo” per Allam del quale condivide “il pensiero umano, perché è l’alfiere dei diritti della persona e l’unico ad avere individuato il pericolo del nazismo islamico”. E ha spiegato “abbiamo sottoscritto soltanto qualche mese fa il protocollo sull’integrazione quando è stato inserito sotto nostra richiesta all’articolo 1 il rispetto dei diritti universali in primo luogo la parità fra uomo e donna”. Concetto ulteriormente ribadito in un fatto “abbiamo anche denunciato quei genitori che non mandavano a scuola gli studenti”. Dal vescovo Simoni è giunto, invece, ad “allargare le visioni , perché non si vive senza convivere. Dialogo può essere una parola abusata, ma vera”. Richiamando al rispetto dei valori umani di tutti e di quelli di convivenza e di rispetto.L’assessore all’integrazione Giorgio Silli ha posto l’accento sull’educazione dell’opinione pubblica “noi pratesi ed italiani a differenza dei cittadini degli altri paesi europei abbiamo una lacuna da colmare di ignoranza riguardo a tante realtà d’immigrazione”. “Dobbiamo lavorare anche sugli italiani affinché si sentano considerati sullo stesso piano”.In quest’ottica andava anche la proposta di far pagare 1 euro al giorno ai nomadi come spese di manutenzione del campo “per creare la possibilità di colmare il gap di xenofobia”. L’assessore ha proposto la sua visione sull’immigrazione “uno può realmente essere integrato, quando ama la nostra città, il nostro paese, la nostra bandiera senza rinunciare alla propria religione”. Di certo “non basta per integrarsi essere in classe insieme” ai ragazzi italiani. Lasciandosi anche andare ad una promessa “nel prossimo quinquennio saranno risolti, se non tutti, almeno il 90% dei problemi.Secondo il sindaco Cenni “Prato è il miglior laboratorio per l’integrazione e non devono essere tenute separate le azioni di controllo con quelle di integrazione”. Per Magdi Cristiano Allam “laddove è stato perseguito il modello di regalare indistintamente a tutti diritti e libertà, permettendo l’autogoverno e facendo venire meno i valori fondamentali dell’identità si è finito per disgregare a livello fisico le città coi ghetti”. Chiaro il riferimento a Prato da parte dell’europarlamentare, che nel corso dei suoi interventi ha affrontato l’immigrazione in una dimensione complessiva e globale. “Partiamo anzitutto da noi stessi, difendendo quei concetti d’identità nazionale ed il rispetto dei valori non negoziabili della dignità umana, della pari dignità fra uomo e donna” senza proseguire, quindi “rimproverarci di non dare la libertà a tutti”. Non è mancato un riferimento all’Islam “come le chiese e le sinagoghe le moschee devono essere delle case di vetro dove si parla la lingua italiana e si diffonda una spiritualità che miri a costruire una società migliore non l’odio”.“Bene, ma si è dimenticato di parlare di reciprocità come noi permettiamo ai musulmani di costruire delle moschee nel nostro territorio, i Paesi islamici devono accettare e non perseguitare le chiese cristiane” ha chiosato l’europarlamentare leghista Claudio Morganti, critico anche verso gli insegnanti “ dalle domande che sono state poste dagli studenti mi sembra che i docenti manipolino i ragazzi”. A Prato “la vittoria della giunta Cenni esprime la volontà di riscatto della cittadinanza dopo decenni di buonismo, nel corso dei quali si è immaginato la convivenza soltanto come elargizione di diritti il risultato è stato catastrofico”. Riguardo alla crisi economica a parte un’invettiva molto tremontiana “il mercatismo è un’ideologia miseramente fallita a partire dalla crisi di Lehman Brothers, Allam ha suggerito una ricetta: “Prato deve fare altro rispetto ad oggi, qualcosa su cui non temere la concorrenza né della Cina né di chiunque altro”.
Carlandrea Adam Poli