Al Pin un nuovo corso di laurea del ProGeAs dedicato alla musica classica

Il corso di laurea del ProGeAs strizza l'occhio alla musica e in particolare a quella classica, mentre a breve partiranno due nuovi corsi Its con Mita dedicati quindi alla formazione superiore. “Abbiamo una nuova proposta per questo corso di laurea – ha sottolineato in Commissione 2 la presidente del Pin Daniela Toccafondi – che stiamo valutando, pensiamo anche di valorizzare la Camerata Strumentale”.
Altra novità è il percorso partecipativo fra gli studenti di Pin, e delle due università stranieri presenti in città, per sondare i bisogni della popolazione universitaria. L'iniziativa rientra nella prossima edizione di Campus Week realizzata in collaborazione con il Comune, dove,appunto saranno previsti laboratori che coinvolgono studenti italiani e stranieri. Probabilmente uno dei punti critici resterà quello degli alloggi, in città non c'è nessun edificio che possa accogliere uno studentato, del resto gli universitari iscritti al Pin sono 1.600 a cui si sommano 200 stranieri. Cifre che sono destinate ad aumentar con la partenza dei nuovi corsi e con il consolidamento di quelli lanciati nel passato anno accademico. E se mancano alloggi resta anche il problema delle aule “Facciamo un passo per volta – ha commentato il direttore Enrico Banchelli – intanto abbiamo riqualificato una parte del nuovo edificio. A breve inizieranno i lavori anche per l'aula Magna e per i corridoi del vecchio Buzzi. Puntiamo poi a installare i pannelli fotovoltaici per garantire una certa autonomia”. Lavori che in parte verranno sostenuti dall'Università di Firenze, dalla Regione e dal Comune che, oltre ad aver concesso per altri 20 anni la sede in comodato gratuito, contribuisce ogni anno con 300mila euro. “Continua la collaborazione con il Pin – ha sottolineato l'assessore Gabriele Bosi – anche con il bando Città di Prato, che ci permette di realizzare un archivio sempre più interessante su tesi che riguardano la nostra città, Bando in scadenza che resta aperto a tutti gli studenti degli atenei italiani della triennale e della magistrale”.