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Accorpamenti scolastici, salvi il Marco Polo e il Pertini che mantengono l’autonomia


Nella delibera regionale sono stati indicati i criteri per l'accorpamento, a salvare il Marco Polo il numero minimo degli studenti passati da 800 a 600, per Vernio invece è stata giocata la carta dell'area interna


Redazione


Niente accorpamento per l'istituto scolastico comprensivo Marco Polo di Prato e  il Pertini di Vernio, ciascuno manterrà la propria autonomia continuando ad offrire i servizi educativi pensati per i rispettivi territori.
La Regione Toscana ha infatti approvato, secondo quanto previsto dalla finanziaria,  la delibera  per stabilire i criteri con cui scegliere i 15  Ic da accorpare, nessuno di questi si trova nella provincia di Prato. A salvare le scuole pratesi sono sati una concomitanza di elementi, il primo riguarda il numero minimo di studenti previsto in Toscana per l'accorpamento che è di 600 (contro gli 800 indicati dal Governo). Il Marco Polo, che rischiava di essere assorbito dall'IC Mazzoni, ne conta 850. "Un'ottima notizia – ha commentato la dirigente scolastica Maria Grazia Ciambellotti – che ci stimola ad andare avanti migliorandoci ogni giorno. Un grazie all'assessore Santi e Nardini per l'attenzione dedicata al nostro istituto". 
A ottobre, è stata organizzata una mattinata di confronto con studenti, docenti e genitori proprio per salvaguardare la proposta educativa pensata sulla multietnicità degli alunni.
Un percorso, quello che ha portato a mantenere i due istituti, decisamente tortuoso:la Regione ha fatto ricorso contro il Governo che però è stato rigettato dalla Corte Costituzionale, quindi si è dovuto procedere comunque a unire più istituti. Nel prossimo anno scolastico da 470 si deve arrivare a 455, per poi scendere a 452 l'anno successivo e a 446 nell' anno scolastico 2026/27. "Siamo molto soddisfatti del risultato – ha spiegato Ilaria Santi assessore all'istruzione – che è stato raggiunto anche con un continuo confronto fra tutti gli attori interessati. Sul territorio, comunque, negli anni si erano già verificati accorpamenti con l'istituzione degli istituti comprensivi, anche questo ha influito nelle scelte regionali". 
Il salvataggio dell' Ic di Vernio invece, si fonda sul principio dell'appartenenza alle aree interne, che in questo caso coincide anche con quelle montane. "Mantenere l'istituto comprensivo – commenta l'assessore alla pubblica istruzione Alessandro Storai – vuol dire continuare a garantire un importante presidio sociale. Era impensabile che tutta la parte amministrativa fosse trasferita a Vaiano, creando disagi per tutte le famiglie". Storai aveva già avuto rassicurazioni dal presidente Eugenio Giani in occasione dell'inaugurazione a settembre del servizio zero- sei . 
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(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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