Il Covid entra nel cantiere per l'abbattimento del Misericordia e Dolce. Nelle scorse settimane almeno dieci operai della ditta appaltatrice, la Daf Costruzioni di Milano sono risultati positivi al Covid e di conseguenza, altri colleghi che sono entrati in contatto con loro, sono stati costretti alla quarantena. Una bel problema per l'azienda milanese anche perchè si tratta di squadre in trasferta da Milano alloggiate in zona per la durata dell'appalto.
L'Asl Toscana Centro, responsabile del cantiere, ha spiegato a Notizie di Prato che i casi sono stati opportunamente isolati e che il cantiere non si è mai fermato. "Se oggi, 14 novembre, è inattivo, è solo perchè è il sabato di alternanza. Non ci risulta – prosegue l'Asl – che i lavori di demolizione si siano mai fermati".
E' probabile piuttosto, che il Covid abbia rallentato il cronoprogramma dell'intervento in base al settore di assegnazione degli operai risultati positivi. Il cantiere infatti, procede su più linee e su più parti dell'area da abbattere: demolizione vera e propria con la super pinza che "mangia" lo scheletro di cemento dell'ex ospedale, selezione del materiale estratto per recuperarne la maggior quantità possibile ed estrazione dell'amianto, presente in alcune parti. Il temporaneo stop alla pinza, dunque, potrebbe non aver bloccato gli altri interventi. Pare che gli operai contagiati, poi, siano stati sostituiti velocemente.
Abbattimento ex Med, operai contagiati dal covid. L’Asl: “Il cantiere non si ferma”
Almeno una decina di dipendenti della ditta incaricata della demolizione è risultata positiva al coronavirus, altri sono in quarantena. Sono stati sostituiti ma il cronoprogramma subirà dei rallentamenti
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La notizia ha comunque una valenza simbolica visto l'acceso dibattito intorno alal demolizione. Per molti infatti il Misericordia e Dolce, o almeno parti di esso come l'ex pronto soccorso, sarebbe stato utilissimo in questa fase d'emergenza pandemica in cui la Regione è costretta a ricavare posti letto in ex fabbriche (Creaf) pur di dare respiro agli ospedali. Per tutti questi, il Covid, rallentando, se non bloccando, la demolizione dell'ex ospedale, si è preso così una sorta di rivincita.
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