La Coop di Viaccia è una vera e propria cooperativa di comunità. Lo ha riconosciuto anche la Regione Toscana che nel suo specifico bando ha ammesso a contributo il progetto "Viaccia resiste". Perché di resistere si tratta. Per se stessi certo, ma anche per un intero paese, all'estrema periferia ovest di Prato, che non ha più attività commerciali e ha fatto di questo piccolo supermercato un punto di riferimento e di socializzazione per chi non ha l'auto e per le fasce deboli, anziani soprattutto.
L'emergenza Covid ha reso ancora più evidente la valenza sociale del servizio reso dal negozio che ha effettuato continue consegne a domicilio e avuto anche grande pazienza sulle tempistiche di pagamento. "Fare comunità vuol dire aggregare il paese, – spiega Emiliana Troni, presidente della cooperativa – ritrovarsi qui, scambiare due parole, aiutare chi è in difficoltà ma anche partecipare alle tante iniziative che si svolgono durante l'anno, anche dentro la scuola. C'è uno scambio reciproco tra il negozio e il paese. Senza, la comunità sarebbe più povera e il disagio degli anziani che vivono soli aumenterebbe. Via via che leggevamo il bando ci siamo accorti che avevamo ogni requisito richiesto. Era come se ci descrivesse alla perfezione". Dei 29 progetti ammessi su 46 domande presentate allo specifico bando, quello di Viaccia è rientrato tra i 16 finanziabili subito ed è l'unico che riguarda una periferia urbana (gli altri si riferiscono a zone di montagna o isolate). Questo a conferma del ruolo rappresentato per Viaccia. Con gli oltre 45mila euro della Regione a cui si aggiungono altri 21mila euro propri, la cooperativa potenzierà la sua valenza sociale realizzando una cucina attrezzata per offrire piatti pronti per i residenti e per i lavoratori della zona, corsi di formazione, educazione alimentare e cucina per bambini e adulti che saranno ospitati all'interno del circolo La libertà, l'attivazione del T-serve per pagare le bollette alla cassa insieme alla spesa e infine lo spostamento del banco gastronomia nei pressi dell'ingresso in modo da rendere più agevole il lavoro del personale. "Documenti alla mano abbiamo dimostrato di essere comunità. – spiega Massimo Chiarugi, consigliere aggiunto della cooperativa e mente del progetto – Abbiamo legato insieme la cooperativa, il circolo, la parrocchia, la scuola, la rsa Casa di Marta, gli orti urbani che abbiamo in gestione, le attività sportive e il campo di calcio. Tutto ciò che esiste e rende vivo questo paese si è unito in questo progetto".
A Viaccia la cooperativa è di comunità, lo conferma la Regione che finanzia un progetto di potenziamento
Il progetto "Viaccia resiste" è tra i 13 finanziabili nell'immediato del bando regionale per valorizzare le risorse territoriali in zone isolate e di periferia
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Dell'esperienza di Viaccia e dei punti di forza che le hanno permesso di conquistare un posto d'onore nel bando della Regione, si parlerà anche stamani, 22 luglio, al webmeeting organizzato da Regione e Anci proprio sulle cooperative di comunità. Oltre alla testimonianza diretta della presidente Troni e di altri vincitori, prenderanno la parola l'assessore regionale Vittorio Bugli, il presidente della Provincia Francesco Puggelli, il direttore di Anci Toscana Simone Gheri, Alessandra Bonfanti di Legambiente e il ricercatore di Inapp Filippo Tantillo.
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