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Si sblocca l'iter per l'abbattimento del vecchio ospedale. Lunedì 12 novembre l'Asl decreterà il vincitore della gara d'appalto che era stata sospesa per approfondire l'offerta anomala del primo classificato. Analizzata la documentazione suppletiva, la commissione di gara comunicherà se confermare l'assegnazione al primo o se passerà al secondo classificato. In ogni caso questa fase sarà terminata, salvo ricorsi ovviamente. Dovranno poi passare 20 giorni per l'anticorruzione e 35 per verifiche burocratiche. L'iter potrebbe essere velocizzato per ragioni di sicurezza legate al vecchio edificio ma in buona sostanza l'apertura del cantiere è prevista per gennaio 2019. La chiusura dopo 9 mesi, a settembre. Esattamente con un anno di ritardo rispetto all'accordo di programma concordato con il Comune per la realizzazione del Parco urbano e quasi il doppio rispetto ai numerosi annunci che si sono alternati in questi anni, sempre smentiti a causa di imprevisti legali e tecnici (ricorsi, cambio di progettisti e ritrovamento di amianto dentro l'ex ospedale).
«Prende avvio da qui un nuovo assetto della città, un percorso che porterà alla realizzazione del Parco centrale, un nuovo ingresso per Prato, con un grande polmone verde e un parcheggio che non sarà più per l’ospedale, ma a servizio di tutta la città e del centro storico – afferma l’assessore ai lavori pubblici Barberis – L’intervento è frutto di una visione innovativa del nostro territorio e includerà tutti i temi strategici per l’Amministrazione comunale, come l’ambiente, il verde urbano, l’arte contemporanea, il riuso degli spazi e il miglioramento della qualità della vita. In realtà il progetto ripristina la situazione originaria di questa area, prima appunto dedicata agli orti intorno al vecchio ospedale e alle colture officinali e poi destinata all’ampliamento del nosocomio perché la città si era moltiplicata».
Nel frattempo l'Asl sta lavorando alla predisposizione del cantiere. Questa mattina, 7 novembre, l'ingegner Gianluca Gavazzi dell'azienda sanitaria, ha comunicato alla commissione 4 presieduta da Massimo Carlesi, le modifiche alla viabilità interna al Misericordia e Dolce per far convivere l'imponente cantiere con i servizi sanitari ospitati nell'ex palazzina delle malattie infettive.
Da lunedì 12 novembre non sarà più possibile parcheggiare dentro l'area. I mezzi Asl saranno spostati al Giovannini mentre i dipendenti utilizzeranno piazzale Ebensee.
La settimana successiva, il 19 novembre, scatterà la nuova viabilità. Partiamo dal versante di via Cavour. L'ingresso a destra potrà essere utilizzato solo dai mezzi del cantiere. Camion in particolare. Se ne prevedono tra 50 e 80 (entrata e uscita) al giorno per portare via il materiale della demolizione.
Chi deve recarsi alla palazzina delle malattie infettive deve usare l'ingresso a sinistra. Il tratto sarà a senso unico e i mezzi potranno uscire solo da via della Misericordia. All'interno di questa area potranno parcheggiare i mezzi per disabili e quelli delle associazioni. Previsto anche uno spazio per sosta breve per chi deve accompagnare una persona con difficoltà motorie senza contrassegno disabili.
Dal 12 al 19 sarà sistemata tutta la segnaletica, orizzontale e verticale. Anche il semaforo su via Cavour verrà cambiato per aiutare gli automobilisti a rispettare la nuova viabilità d'ingresso al Misericordia e dolce. Ovviamente sarà dichiarata guerra alla sosta selvaggia che spesso circonda la farmacia e la svolta per il vecchio ospedale.
Tutte le novità saranno supportate da un'adeguata comunicazione del Comune alla cittadinanza mentre l'Asl attiverà anche un servizio di vigilanza privata sul rispetto della nuova viabilità.
«Abbiamo deciso di istituire la nuova viabilità con un mese di anticipo rispetto alla partenza effettiva del cantiere di demolizione per dare il tempo a tutti di prendere confidenza con il cambiamento, dopo 40 anni dell’ingresso vigente. – afferma Giancluca Gavazzi -Si tratta di una prova anche per noi prima della consegna dei lavori, in modo da poter apportare delle modifiche se necessario. Nei primi tempi comunque all’ingresso sarà presente una guardia giurata». Gavazzi ha sottolineato inoltre che prima di uscire su via Cavour i camion saranno sottoposti al lavaggio dei pneumatici, in modo da limitare la dispersione delle polveri, e una macchina spazzatrice passerà almeno due volte al giorno.
«Si tratta di un’operazione urbanistica e ambientale, ma da cui scaturirà anche il nuovo assetto dei servizi socio-sanitari dei prossimi anni – ha aggiunto l’assessore Biancalani – Con l’ampliamento della struttura dell’ex Rsa di Narnali, dove saranno ospitati 30 posti letto per le cure intermedie e il centro Alzheimer, la costruzione del nuovo centro sociosanitario e ambulatoriale di San Paolo e la nuova palazzina del nuovo ospedale saranno potenziati i servizi sul territorio».
«Prende avvio da qui un nuovo assetto della città, un percorso che porterà alla realizzazione del Parco centrale, un nuovo ingresso per Prato, con un grande polmone verde e un parcheggio che non sarà più per l’ospedale, ma a servizio di tutta la città e del centro storico – afferma l’assessore ai lavori pubblici Barberis – L’intervento è frutto di una visione innovativa del nostro territorio e includerà tutti i temi strategici per l’Amministrazione comunale, come l’ambiente, il verde urbano, l’arte contemporanea, il riuso degli spazi e il miglioramento della qualità della vita. In realtà il progetto ripristina la situazione originaria di questa area, prima appunto dedicata agli orti intorno al vecchio ospedale e alle colture officinali e poi destinata all’ampliamento del nosocomio perché la città si era moltiplicata».
Nel frattempo l'Asl sta lavorando alla predisposizione del cantiere. Questa mattina, 7 novembre, l'ingegner Gianluca Gavazzi dell'azienda sanitaria, ha comunicato alla commissione 4 presieduta da Massimo Carlesi, le modifiche alla viabilità interna al Misericordia e Dolce per far convivere l'imponente cantiere con i servizi sanitari ospitati nell'ex palazzina delle malattie infettive.
Da lunedì 12 novembre non sarà più possibile parcheggiare dentro l'area. I mezzi Asl saranno spostati al Giovannini mentre i dipendenti utilizzeranno piazzale Ebensee.
La settimana successiva, il 19 novembre, scatterà la nuova viabilità. Partiamo dal versante di via Cavour. L'ingresso a destra potrà essere utilizzato solo dai mezzi del cantiere. Camion in particolare. Se ne prevedono tra 50 e 80 (entrata e uscita) al giorno per portare via il materiale della demolizione.
Chi deve recarsi alla palazzina delle malattie infettive deve usare l'ingresso a sinistra. Il tratto sarà a senso unico e i mezzi potranno uscire solo da via della Misericordia. All'interno di questa area potranno parcheggiare i mezzi per disabili e quelli delle associazioni. Previsto anche uno spazio per sosta breve per chi deve accompagnare una persona con difficoltà motorie senza contrassegno disabili.
Dal 12 al 19 sarà sistemata tutta la segnaletica, orizzontale e verticale. Anche il semaforo su via Cavour verrà cambiato per aiutare gli automobilisti a rispettare la nuova viabilità d'ingresso al Misericordia e dolce. Ovviamente sarà dichiarata guerra alla sosta selvaggia che spesso circonda la farmacia e la svolta per il vecchio ospedale.
Tutte le novità saranno supportate da un'adeguata comunicazione del Comune alla cittadinanza mentre l'Asl attiverà anche un servizio di vigilanza privata sul rispetto della nuova viabilità.
«Abbiamo deciso di istituire la nuova viabilità con un mese di anticipo rispetto alla partenza effettiva del cantiere di demolizione per dare il tempo a tutti di prendere confidenza con il cambiamento, dopo 40 anni dell’ingresso vigente. – afferma Giancluca Gavazzi -Si tratta di una prova anche per noi prima della consegna dei lavori, in modo da poter apportare delle modifiche se necessario. Nei primi tempi comunque all’ingresso sarà presente una guardia giurata». Gavazzi ha sottolineato inoltre che prima di uscire su via Cavour i camion saranno sottoposti al lavaggio dei pneumatici, in modo da limitare la dispersione delle polveri, e una macchina spazzatrice passerà almeno due volte al giorno.
«Si tratta di un’operazione urbanistica e ambientale, ma da cui scaturirà anche il nuovo assetto dei servizi socio-sanitari dei prossimi anni – ha aggiunto l’assessore Biancalani – Con l’ampliamento della struttura dell’ex Rsa di Narnali, dove saranno ospitati 30 posti letto per le cure intermedie e il centro Alzheimer, la costruzione del nuovo centro sociosanitario e ambulatoriale di San Paolo e la nuova palazzina del nuovo ospedale saranno potenziati i servizi sul territorio».
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