Non solo a valle in zona ospedale Santo Stefano. Il torrente Vella sarà messo in sicurezza anche a monte. In zona Vainella sarà realizzata infatti, una vasca d’espansione dove convogliare le acque provenienti dall’alta collina in zona Figline prima che inizi il tratto tombato sotto l’abitato prima di Villa Fiorita e poi degli altri borghi che questo corso d’acqua attraversa.
Il progetto definitivo è stato presentato ieri, 15 marzo, alle commissioni 3 e 4. L’esame dell’intervento non è terminato per cui la riunione è aggiornata a lunedì prossimo. La vasca sarà realizzata tra via di Vainella e via di Cantagallo in un’area a uso agricolo di 22mila metri quadrati. La vasca ne occuperà quasi 18mila e rispetto al piano campagna attuale sarà più profonda di 60 cm per aumentarne la capienza. Sarà dotata di uno scolmatore che permetterà alle acque in eccesso di proseguire a valle nel tratto tombato. La vasca scaricherà poi l’acqua accumulata al suo interno nella Bardena attraverso un collegamento tombato. L’intervento è pensato per eventi uguali o inferiori ai 30 anni con un orizzonte temporale di riferimento di 200 anni.
L’iter sarebbe stato a buon punto ma a ottobre scorso, in conferenza dei servizi Arpat e Sovrintendenza, hanno chiesto delle integrazioni. Il primo ente vuole ulteriori informazioni sulla caratterizzazione delle terre perché leggermente inquinate; il secondo invece ha imposto verifiche archeologiche. Il Comune ha dovuto quindi, effettuare entrambi gli accertamenti. “Sono in corso. – ha dichiarato l’ingegnere Sanzo – Puntiamo ad avere tutti i pareri entro pochi mesi in modo da poter chiudere la conferenza dei servizi e procedere con la progettazione esecutiva”.
Per i lavori dovremmo attendere la prossima legislatura. E’ in dirittura d’arrivo invece l’intervento a valle con la cassa d’espansione al Santo Stefano collegata al sottopasso di via Ciulli in modo da poterlo riaprire al traffico. Tra a aprile e maggio si terranno i collaudi finali di tutti gli impianti.
(e.b.)
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