Passaggio di consegne nel mondo delle strutture ricettive, la delegazione di Federalberghi Prato e Provincia si trasforma in associazione e alla guida è stato eletto Sauro Venturi. Una realtà che rappresenta l’80% dell’offerta recettiva e che si è dotata di statuto e forma giuridica. “Un passaggio importante – spiega il presidente – già avviato da Rodolfo Tomada che fa parte del consiglio in qualità di presidente onorario. Siamo una realtà formata da 21 strutture che costantemente hanno il polso della situazione. Mi aspetto di essere consultato ogni volta che in città e in Provincia si parla di turismo”. Intanto arrivano anche le prime proposte per migliorare ulteriormente l’attrattiva di Prato: “Servono più collegamenti rapidi con l’aeroporto e l’alta velocità – spiega Venturi – ma anche miglioramento sula viabilità interna. Inoltre bisogna investire maggiormente sulla promozione del territorio: spesso i turisti arrivano a Prato perché vicina a Firenze e scoprono una bellissima città”.
Intanto i dati sulla presenze negli alberghi confermano un trend positivo: nel 2023 sono stati confermati gli ottimi risultati del 2022, anno eccezionale. “Sono buoni anche i dati di questo primo trimestre dove si registrano presenze importanti di gruppi provenienti anche da fuori Europa, affiancati però a viaggiatori indipendenti. Tornano anche i clienti che arrivano in città per lavoro. I prossimi mesi dovrebbero essere in linea: abbiamo già prenotazione per settembre e ottobre”.
Del consiglio direttivo oltre a Venturi e Tomada fanno parte Davide Bonari (vicepresidente)Marco Vannini (tesoriere) , Stefano Sabini (segretario) e Francesco Mignaeco
