Non ci sarà alcuna messa in sicurezza idraulica del rio Montiloni a Poggio a Caiano. Il Comune ha perso il treno del Pnrr, per la precisione 930mila euro. Si trattava infatti, di un progetto già finanziato ma come è noto, per non perdere tutto è necessario rispettare le tempistiche dettate dalla tabella di marcia dettata dal bando ministeriale. Tempistiche che la giunta Palandri non avrebbe rispettato. L’accusa arriva dal gruppo d’opposizione Poggio Insieme. “Palandri non è capace neppure di fare un goal a porta vuota approfittando dell’eredità lasciata dall’amministrazione precedente. – attacca l’opposizione – Nell’ultimo Consiglio Comunale, durante la presentazione del bilancio di previsione 2024-2026 da parte del sindaco, è arrivata una doccia davvero fredda. Ed è stato proprio Palandri ad ammettere, con una fatuità davvero stupefacente. “Devo aprire una piccola parentesi – ha detto quasi come se il sindaco non fosse lui – perché questo bando, che era un fondo Pnrr, non siamo riusciti ad averlo”.
L’intervento, attraverso lo stombamento dei tratti coperti del corso d’acqua, avrebbe risolto l’annoso problema della fuoriuscita nella zona di via Granaio come si vede dalle foto fornite dall’opposizione.
Un’opera attesa da decenni. “Ora sarà necessario ripartire da zero. – prosegue Poggio Insieme in una nota – Un bel regalo che purtroppo la maggioranza di centrodestra non ha saputo neppure scartare. Riteniamo davvero inaccettabile questo superficiale modo di agire o, meglio, di non agire: trovarsi un progetto con la linea di finanziamento già pronta e gettarlo alle ortiche, lascia interdetti e segna la triste misura di un’amministrazione improvvisata. C’è da chiedersi a cosa di più importante pensassero sindaco Palandri e assessore Mastropieri per farsi sfuggire un finanziamento da 930 mila euro per un intervento di messa in sicurezza idraulica. Una negligenza ancora più grave se solo pensiamo alle recenti frane in Valbisenzio, oppure all’alluvione dello scorso novembre che ha interessato proprio quella zona del Poggio. Adesso cosa intende fare la giunta Palandri per rimediare? Come intende mettere in sicurezza quella parte di territorio? Quando cominceranno a rendersi conto che governare tocca a loro? Come intendono reagire davanti a una sempre maggiore consapevolezza, nei cittadini, anche in quelli che hanno votato a destra, sulla debolezza di questa giunta? Ci aspettano altri 4 anni di fallimenti?”