Grande festa al Giardino Buonamici per il Moto Club Prato che ha voluto festeggiare in una serata stellata i suoi 100 anni. Tanti i soci presenti oltre agli atleti junior e senior protagonisti nelle gare enduro in Toscana e a livello nazionale. Accanto al presidente Claudio Nutile e al delegato provinciale del motociclismo pratese Claudio Santini e al tecnico della scuola federale Mario Giuntini sono venuti a festeggiare la società centenaria la Sindaca di Prato Ilaria Bugetti e il presidente della Provincia di Prato e Sindaco di Montemurlo Simone Calamai, presente anche ll’assessore allo sport di Montemurlo Valentina Vespi oltre a tanti amici che sostengono l’associazione pratese. “Siamo una delle società più storiche – spiega il presidente del Moto club Prato, Claudio Nutile – un grazie al Comune di Prato e a quello di Montemurlo perchè abbiamo una grande possibilità quella di allenarsi nell’area off road avuta in gestione dal Comune di Montemurlo: La nostra associazione è viva grazie ai tanti volontari in primis le mamme e le donne del club ed è pronta ai cambiamenti e soprattutto vuole far crescere il gruppo giovanile con l’esperienza di chi ha questa passione”. “Siamo una scuola federale – dice il tecnico Mario Giuntini – e questo è il riconoscimento più importante perchè vogliamo far crescere questi ragazzi in maniera corretta e con una metodologia didattica corretta”. “Prato ha tanta passione per le moto e l’enduro è una specialità unica – dice Santini – ci sono quattro club attivi e il Moto Club Prato fa un lavoro davvero importante a livello junior per la Federazione”. Durante la serata sono scorse le immagini delle prestazioni dei vari piloti e proprio l’associazione pratese organizzerà una manifestazione domenica 6 ottobre a Prato per continuare i festeggiamenti dei 100 anni (1924-2024). “Siamo a supporto di questa associazione centenaria che fa della vitalità il suo modo di essere – spiega Valentina Vespi – il nostro territorio si presta a queste manifestazioni e noi daremo sempre il nostro appoggio affinchè gli atleti possano ritornare”.
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