Vernio “(S)calcia l’ignoranza”, sabato il torneo di calcetto contro le discriminazioni

Un torneo di calcio per divertirti e dire no alle discriminazioni di carattere sessuale. Ad una settimana dal Toscana Pride di Lucca, che ha riscosso il patrocinio anche del comune di Vernio, sabato 14 settembre andrà in scena la gara per dire no a stereotipi e pregiudizi legati all’omobitransfobia. Al Campo Fonte del Corniolo, alle 15, avrà luogo il torneo a 5 di calcetto amatoriale dal titolo “Vernio (s)calcia l’ignoranza” organizzato dal Comune di Vernio e ASD Vernio, Giovani Impavida Vernio, Arcigay Prato Pistoia “L’asterisco”. Ospiti d’eccezione del torneo i Revolution Soccer Team Firenze, squadra LGBTQIA+ che da anni ha creato un ambiente sportivo inclusivo e partecipa a tornei LGBTQIA+ nazionali. Tra i partecipanti anche l’associazione “Aiuti della Vallata” e il suo punto di ascolto LGBTQIA+ nella sede di Vaiano, le associazioni di volontariato del territorio saranno presenti per garantire il servizio di primo soccorso. Dopo il torneo aperitivo a cura dei Circoli Arci del territorio. Iscrizioni su evento Facebook “Vernio (S)calcia l’ignoranza”. “È importante anche nelle piccole comunità come la nostra, così ricche di legami e associazioni, sensibilizzare contro l’omobitransfobia che porta odio, rifiuto e discriminazioni a tante ragazze e ragazzi nella loro crescita e a tante persone che lavorano, vivono e studiano nel nostro territorio – spiega l’assessore a Inclusione, Partecipazione e Pari opportunità di Vernio Marco Saccardi – Una comunità inclusiva, rispettosa, paritaria, consapevole degli stessi diritti e doveri per tutti è una comunità più unita e più forte.” “Lo sport è uno strumento fondamentale per diffondere nella nostra comunità, soprattutto nei più giovani, valori di rispetto e di inclusione – aggiunge Paola Tacconi dirigente ASD Vernio – Come società sportiva del territorio ci teniamo a dare il nostro contributo alla comunità per educare al rispetto di tutte le persone e dei loro diritti”. “In un paese ancora privo di una legge contro le discriminazioni su orientamento sessuale e identità di genere, è importante portare avanti nei territori iniziative educative e per sensibilizzare contro stereotipi e pregiudizi diffusi”, conclude Marco del Tongo, presidente Arcigay.