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A Prato è nata una nuova stella ed è russa. Yulia Putintseva (14 anni) proveniente dalla qualificazioni, autentico prodigio del tennis dell’est, supera 6-4 6-2 la favorita Martina Trevisan e diventa la star della 27ª edizione del Torneo Internazionale Under 18 Città di Prato. Giocatrice nata il 7 gennaio 1995, quindi solo quattordicenne, ha dimostrato contro la Trevisan di essere un fenomeno. Oltre alla russa l’atleta della giornata è l’italiana Chiara Mendo. La giocatrice tesserata per il Tc Prato si qualifica per i quarti di finale grazie ad un match perfetto con la bielorussa Kisialeva (6-1 0-6 7-6 il punteggio finale). La giovane padovana si allena al Tc Plebiscito Padova con il maestro Paolo Frasson. Nata il 17/05/1993 con classifica 2.8, ha già i punti per andare 2.6, sarà una delle componenti della squadra under 16 femminile del Tc Prato insieme a Martina Trevisan.Bene anche l’altra italiana Elena Bertoia che supera la russa Mukhametova per 6-3 6-3 e ora affronterà nei quarti. Chiude la parte alta del tabellone femminile la greca e sesta favorita Despina Papamichail che supera 6-7 6-4 6-4 sulla svedese Melander. Nella parte bassa è la belga Michaela Boev a conquistare i quarti superando 6-4 6-2 la svizzera Giger. Ora avrà la bilorussa Pekhova semifinalista a Salsomaggiore mentre Carolina Pillot si conferma e supera l’australiana Sheahan per 7-5 6-2. Nel maschile va avanti il numero uno Federico Gaio che si qualifica per i quarti dopo aver sconfitto nel derby italiano Marco Bortolotti per 7-6 6-3. Ma sono gli inglesi a mettersi in evidenza con Ahmed El Menshawy (numero 3 del tabellone) che può essere protagonista nella parte alta dopo la vittoria con il mancino lituano Sakinis per 7-6 6-3 ed ora avrà l’italiano Francesco Picco. Ma chi fino ad ora non ha avuto ostacoli è il quinto favorito, David Thomson, che supera 6-0 6-3 l’argentino Mazziotti e potrebbe diventare la sorpresa del torneo come è stato senz’altro il siciliano Omar Giacalone che dopo aver superato le qualificazioni ha sconfitto in tabellone prima l’olandese Meuffels e poi l’azzurro Alessandro Colella. Nato a Mazara del Vallo si allena a Siracusa con i maestri Claudio Rodilosso e Nico De Simone e testimonia che con i sacrifici arrivano anche i risultati.