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Organizzata il 1° maggio a Tavola, dalla Podistica Pratese con il supporto del Csi, la diciassettesima edizione della “Festa del Podista” ha registrato una notevole affermazione in termini di partecipazione e di prestazioni. Motivi, questi, di grande soddisfazione per l’intero team della società organizzatrice, addirittura sorpresi, ma non certo colti in contropiede, dalla presenza di 814 atleti.“Hanno scelto la nostra manifestazione, fra le tante in zona permettendoci di raccogliere una giusta ricompensa al lavoro di mesi e mesi – dice Raffaele Moccia – Atleti da diverse zone della Toscana, con Livorno che merita una menzione, si sono confrontati con i pratesi e con i gruppi di Foligno, Porretta e molti altri, oltre a quello fedelissimo di Genova”.Per la cronaca, ha vinto in volata Paul Sugut (Kenya) che, con il tempo di 43:57 ha battuto gli altri atleti di spicco che hanno preso parte alla manifestazione. Tra le donne ha brillato Veronica Vannucci che ha portato a termine la gara in 54:09, Ester Zio e Lucia Tiveri. Tra veterani, affermazione di Agostino Giuliano della Città di Genova. Un buon aiuto alla gara e all’intera giornata è stato offerto anche dal sole, visto che il giorno dopo è piovuto ininterrottamente. Grande festa anche nel pomeriggio con gare di jaraoke, di ballo e di tiro alla fune che hanno impegnato gli atleti che si sono trattenuti fino a tarda sera, come di consuetudine, con ricchi premi ai vincitori.“Con grande ammirazione, in qualità di presidente, voglio fare i complimenti a tutte le donne che hanno allestito i ristori con eleganza e ordine – riprende Raffaele Moccia – a tutti gli uomini e donne che si sono messi nei panni di “vigili per un giorno” cercando di calmare gli automobilisti infuriati che neppure alla vista di tanto sport hanno avuto la pazienza di aspettare il passaggio della gara; a tutti coloro che si sono adoperati nella zona arrivo, iscrizione e premiazioni varie fornendo un servizio impeccabile e del quale non posso che esserne orgoglioso e grato; ogni passo in avanti per la crescita della nostra gara è merito di tutti indistintamente senza fare nomi particolari”.