Sfida di alto profilo, com’era nelle previsioni, per la Marathon da Piazza a Piazza, che ha portato avanti il cammino della Coppa Toscana Mtb, della Deltos Cup e dei due gironi del Rampitek. Pur in una domenica davvero ricca di concomitanze, i numeri di partecipazione sono stati davvero importanti per la manifestazione pratese.
Il successo è andato a Dario Cherchi, che sui 61 km del percorso per 2.050 metri di dislivello ha interrotto la striscia vincente di vittorie di Stefano Valdrighi, ultima quella alla Sinalunga Bike di domenica scorsa. Cherchi, tesserato per il Soudal Leecougan, ha allungato nella parte finale del percorso chiudendo in 2h57’38” con 23” sul rivale del Bottecchia Factory Team. Terzo gradino del podio per Stefano Goria (Mentecoorpo Cicli Drigani) a 1’36”, stesso tempo di Emanuele Spica (Rolling Bike) mentre l’ex campione del mondo, il colombiano Leonardo Paez (Soudal Leecougan) ha corso in appoggio al compagno vincitore finendo quinto a 2’25”.
Fra le donne vittoria della campionessa d’Italia Sandra Mairhofer (Soudal Leecougan) che in 3h30’11” ha fatto corsa tutta di testa infliggendo distacchi pesanti alle rivali, a cominciare dalla campionessa europea, la tedesca Adelheid Morath, sua compagna di colori, finita a 6’57”. Terza Chiara Burato (Mentecorpo Cicli Drigani) a 7’23”. Nel percorso medio di 45 km per 1.400 metri prima posizione per Matteo Spinetti (Ciclissimo Bike) che in 1h59’18” ha staccato di 58” Enrico Pucciarelli (Zerozero Team) e di 8’53” Luca Bertelli (Gs Avis Pratovecchio). Alla nazionale albanese Nelia Kabetaj (Zhiraf Pagliaccia) la gara femminile in 2h27’49”, alle sue spalle Greta Bruguier (Zerozero Team) a 19’13” e Ylenia Colpo (Squadra Corse Ali Blu) a 25’39”. 468 gli arrivati fra i due tracciati.
La gara era allestita dal Gs Avis Verag con il patrocinio dei Comuni di Prato, Vaiano, Cantagallo e Vernio, oltre alla Provincia di Prato. Hanno dato il loro sostegno anche ATS Ambiente Turismo Sport, Prato Race, l’Uisp sezione di Prato e l’Unione dei Comuni della Val Bisenzio, senza dimenticare tutte le associazioni e gli sponsor presenti per quella che, con le sue 35 edizioni all’attivo, è una delle più antiche prove di mountain bike del calendario italiano.