Sono giorni decisivi per il futuro dell’Ac Prato. Come anticipato nei giorni scorsi da Notizie di Prato, c’è una cordata di imprenditori e professionisti pratesi interessata a rilevare la società dall’attuale presidente Stefano Commini. I dialoghi tra le parti sono in corso e si sta cercando un punto di incontro tra richiesta e offerta. I legali delle due parti stanno cercando di capire se ci sono margini di manovra e – come sempre avviene in questi casi – la discrezione è tutto. Per questo stamani 11 giugno, la cordata (della quale fanno parte poco meno di una quarantina di soggetti) ha deciso di fare un passo ufficiale, chiedendo di rispettare la delicatezza del momento: “Leggiamo dallo scorso weekend notizie che si susseguono sulla stampa e che attribuiscono prima a qualcuno e poi a qualcun altro la guida della cordata di imprenditori interessata a rilevare l’Ac Prato – si legge in una nota -. Notizie che non fanno bene al dialogo fra le parti e che possono ostacolare ogni nascente percorso di un gruppo di imprenditori che hanno a cuore Prato, animati dal solo intento di sostenere e dare lustro a un simbolo della città. Il tutto nel pieno rispetto di quello che è stato il percorso effettuato finora da Stefano Commini, imprenditore che gode della nostra stima”.
“In questa cordata non c’è alcun frontman – è la precisaizone dopo che erano usciti i nomi di alcuni imprenditori -: questa non è la corsa di un singolo, ma di un gruppo, di un soggetto unito, senza prime donne. Ogni altra voce o notizia alimenta soltanto situazioni spiacevoli, non rispettose verso i partecipanti alla cordata, creando tra l’altro aspettative che ancora non sono in alcun modo concretizzate. Ribadiamo: avere fretta, fare nomi e lanciarsi in interpretazioni non fa l’interesse del dialogo fra le parti e della città. A testimonianza dell’impegno di gruppo, a portare avanti il dialogo per tutti noi è un professionista e non un singolo imprenditore. Questo perché il progetto è di tutti. E tutti insieme ci stiamo adoperando per dare basi ancora più solide a una iniziativa animata dal solo amore per la città”.
Parole che da una parte confermano l’interesse concreto della cordata e dall’altro danno conto del momento particolarmente delicato in cui si trova il dialogo. In ballo c’è il futuro dell’Ac Prato e i tempi sono stretti, visto che entro fine mese scadono i termini per l’iscrizione alla prossima serie D.
Da parte del presidente Commini c’è da tempo la disponibilità a trattare la cessione della società. Anche alla luce di un rapporto ormai molto teso con la tifoseria, sfociato anche di recente in aperta contestazione. La cordata è pronta a mettere sul piatto un progetto e la disponibilità finanziaria per allestire una squadra in grado di puntare nel giro di poco alla promozione in Lega Pro. Ma prima di tutti ci sono le questioni economiche da risovere con il debito dell’Ac Prato che, secondo indiscrezioni, non sarebbe di poca entità.
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