Derby in tono minore tra Prato e Pistoiese ma i biancazzurri sono obbligati a vincere

Non è il derby dell'anno scorso, che aveva generato il sold-out (per uno stadio che poteva contenere 3.000 spettatori) diverse ore prima della partita.

Prato-Pistoiese di domani, alle 19.45 al Lungobisenzio, per vari motivi non scalda la piazza. L'assenza dei gruppi organizzati della curva arancione, causa le misure restrittive che interessano lo stadio di via Firenze (solo 100 tifosi nel settore ospiti) hanno portato i supporter della Pistoiese a disertare la gara, annunciandolo con un comunicato. Per solidarietà, i tifosi biancazzurri non esporranno striscioni, anche perché il momento è particolare. La città è ancora alle prese con le ferite dell'alluvione e di divertirsi c'è poca voglia a giro. Aggiungiamoci inoltre che la squadra biancazzurra è già distante 12 punti (quanti ne hanno totalizzato i lanieri dall'inizio) dalla vetta e il gioco è fatto. Si preannunciano un migliaio scarso di spettatori, fra paganti ed abbonati. I biglietti sono in vendita solo nella biglietteria dello stadio, oggi dalle 15 alle 19 e domani dalle 14 in poi. Niente vendita on line come ha stabilito l'Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive. Non potranno acquistare biglietti allo stadio inoltre i residenti in provincia di Pistoia. 

Nel Prato, assenti Monticone e Gori infortunati. La Pistoiese è invece alle prese con una diaspora interna fra società e giocatori che ha portato a ben 6 rescissioni contrattuali (Ferrandino, Piscitella, Marquez, Tanasa, Oubakent e Lordkipanidze) e all'allontanamento del Ds Rosati, con Consonni in panchina sostituito una manciata di giorni da Manoni (anche lui esonerato) e tornato in sella alla sua squadra. Non ci sarà Florentine, impegnato con la nazionale della Guyana francese. 

Mister Raffaelle Novelli nel prepartita ha detto: "Dobbiamo cambiare qualcosa sotto il profilo della concretizzazione delle palle gol che ci costruiamo ogni domenica. Dobbiamo avere più attenzione sui piccoli dettagli che sono quelli che poi fanno la differenza in una partita. Se non si hanno stimoli giusti in gare come queste probabilmente abbiamo sbagliato posto e sarà bene fare altro".

Un derby poco scintillante nelle premesse, ma vincerlo significherebbe riaprire un campionato che ad oggi appare compromesso.