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Commini-tifosi Prato Calcio, fine del rapporto d’amore: un comunicato sancisce la contestazione


I club della Curva Ferrovia Matteo Ventisette hanno pubblicato sui propri canali social una dura lettera rivolta alla proprietà biancazzurra: l'invito è di cedere la società se non si è in grado di fare un campionato di vertice


Redazione


Il rapporto fra i tifosi biancazzurri e il presidente Stefano Commini è ai titoli di coda. La terza sconfitta consecutiva in casa (Imolese, Pistoiese e Sant'Angelo) ha portato i club della Curva ad emettere un comunicato pubblicato sui propri canali social:

"Il vaso è rotto.  Dopo che abbiamo concesso tre anni, non uno, di transizione, i risultati raggiunti sono sotto gli occhi di tutti. È stato toccato il punto più basso in 115 anni di storia. 

Chiediamo che col mercato di riparazione venga fatta tabula rasa di chi non veste con orgoglio la nostra maglia, cosi da poter quantomeno salvare questa categoria indegna e non dover allungare il percorso   del ritorno in serie C, obiettivo minimo per una città come la nostra.
Alla Società, che i suoi sforzi l'ha fatti ad essere onesti, chiediamo di fare una seria riflessione. Se non ci sono i mezzi e le capacità per realizzare quel minimo che ognuno di noi chiede, ovvero il salto di categoria, fatevi da parte e mettete in vendita l'A. C. Prato.
Il tempo delle mezze misure è finito. Le nostre richieste sono chiare. La Curva è la nostra casa, quella Maglia è la nostra vita, e faremo di tutto per difenderla".

Già nel derby e col Sant'Angelo sono piovuti cori di contestazione contro la proprietà. Il tutto dopo aver tifato la squadra fino a quando il campo ha potuto dare la sensazione di ottenere un risultato positivo. Nel dopo-gara col Sant'Angelo, ha parlato solo il direttore sportivo Riccardo Bolzan, che si è assunto la responsabilità di questo disastro calcistico, come già aveva fatto una dozzina di giorni fa il direttore generale Ivano Pastore: "Non condivido la mancata comunicazione o i silenzi stampa, quindi preferisco metterci la faccia – ha detto Bolzan alla stampa – c’è solo da chiedere scusa a tutti quelli che hanno a cuore questo club. Ora ci infangano e non meritiamo altro. Abbiamo fatto un punto in casa nelle ultime 3 partite e perso in malo modo il derby. Le scuse vanno ai tifosi perché ci hanno dimostrato enorme attaccamento, e anche alla proprietà che ha messo a disposizione tutti gli strumenti per poter lavorare nel modo giusto e quindi sono io il maggiore responsabile di questa situazione, avendo composto questo gruppo di giocatori".

Raffaele Novelli, il mister, resta in sella. Non si tocca, ha fatto capire Riccardo Bolzan. E forse è giusto così, sarebbe l'ennesimo capro espiatorio di una situazione disastrosa dal punto di vista calcistico che coinvolge molte componenti che devono assumersi le proprie colpe (giocatori in primis). Solo allora si potrà fare un bel 'repulisti', ma l'esercizio di individuare un solo colpevole non può funzionare e non è credibile. Salvare il salvabile, scrivono i tifosi. Senza alcun credito a questo punto per il futuro, come fatto finora.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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