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Continua l’attesa, ormai decennale, di un ciclodromo da destinare agli allenamenti dei giovani ciclisti pratesi. Un impianto che il Comitato provinciale della Federciclismo ritiene indispensabile e che è stato recentemente inserito anche tra le priorità nel piano delle infrastrutture sportive di Prato. Intanto il presidente del Comitato Marco Boretti ha preso carta e penna per scrivere una lettera-appello al ministro dello Sport Giorgia Meloni. “Le scrivo questa mia lettera – si legge – per portare all’attenzione il problema che da circa 10 anni sta vivendo il ciclismo giovanile della nostra provincia. Infatti la città di Prato e l’intero territorio provinciale è deficitario di un impianto ciclistico protetto riservato agli allenamenti e alle gare di queste categorie. Diversi sono stati nel corso degli anni i “proclami” delle varie amministrazioni (Comune e Provincia) sulla realizzazione di tale impianto, ma queste promesse ancora non sono state mantenute. Aspettiamo ormai da troppo che si realizzi l’impianto ,o come avevamo proposto all’amministrazione comunale in carica attualmente, che ci venga consegnato il terreno che la vecchia giunta ci aveva promesso,in quanto saremo pronti a realizzare l’opera a costo zero impegnando aziende vicine alla nostra disciplina sportiva”.Fino ad ora, però, niente si è mosso, come Boretti sottolinea: “Siamo ormai arrivati già all’inizio dell’attività ciclistica – dice – e i giovani ciclisti sono ancora costretti ad allenarsi su strada in condizioni di assoluto pericolo. Questo comitato provinciale e le società ciclistiche pratesi che rappresento le chiedono che si inviti le amministrazioni sia comunale che provinciale a un maggior interesse su tale problema, consegnandoci il terreno promesso ormai da anni e valutandone l’utilizzo insieme di comune accordo. Il nostro progetto sarebbe quello non solo di utilizzare tale impianto per l’attività ciclistica giovanile ma anche riservarlo ad altre discipline come il podismo e le attività riservate ai diversamente abili ed infine se dotato di illuminazione potrebbe essere utilizzato da quei ciclisti o podisti che durante i mesi invernali non possono svolgere i loro allenamenti su strada,causa la mancanza di luce solare”.
