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La vittoria contro il Lentigione è roba seria, che potrebbe cambiare il destino di una stagione. Vincere in rimonta contro chi arrivava da ben sei successi consecutivi è tanta roba, soprattutto perché ad un certo punto sembrava che per il Prato non ci fosse più nulla da fare. Sotto di un gol e con ben due pali colpiti dagli emiliani dopo lo 0-1, la barca biancazzurra sembrava prossima al naufragio. E invece, le scialuppe di salvataggio rappresentate dai giovani Matteo Carlesi (prodotto DOC locale) e Francesco Oliverio (già decisivo col San Giuliano) entrambi subentrati dalla panchina hanno consentito di strappare tre punti pesanti, in una giornata nella quale anche stavolta alcuni ‘senior’ (quelli rimasti dopo le partenze di Marangon e Mobilio, subito in gol con le loro nuove maglie di Dolomiti e Altamura) hanno steccato, come Giuseppe Tedesco che ha inscenato un duello rusticano con la curva Ferrovia che probabilmente è l’anticamera della sua partenza. L’attaccante laniero ha combinato poco, reduce dal fallimentare rigore battuto a Lodi e ai primi fischi ha mostrato chiari segni di insofferenza, fino a rispondere con gesti plateali (stile quello fatto a Carpi verso la panchina al momento del gol da lui segnato al debutto di campionato) e verbali al 12’ della ripresa dopo la sostituzione col nuovo arrivo Santarpia (decisivo su uno dei gol lanieri con un filtrante in area finito poi ad Oliverio). Un siparietto poco edificante, col giocatore che ha invitato i contestatori a presentarsi fuori dagli spogliatoi, richiedendo un appuntamento assolutamente fuori luogo per chi sul campo sta mostrando da tempo cartucce scariche e poco efficaci. La sua avventura non può che essere finita, se ne parlava già alla vigilia della gara col Lentigione e in molti si sono meravigliati di trovarlo titolare. Attendiamo dunque le mosse della società, soprattutto in entrata visto che il numero della rosa è particolarmente esiguo (anche ieri, out per infortunio Monticone, Gori e Piccoli). Partendo dal presupposto che la serie D a questo punto richiede voglia di fare e ‘garra’, quella mostrata da un Carlesi che si è fatto trovare al punto giusto nel momento giusto, sfrontato e produttivo come non lo sono stati i suoi predecessori: “Non ci credevo quando il pallone è entrato dentro – ha detto nel dopo partita Carlesi, cresciuto nella Juniores di mister Maurizio Ridolfi – non sapevo dove correre e come festeggiare. E’ stata una sensazione bellissima per uno come me che fin da bambino veniva allo stadio a vedere il Prato”.
I biancazzurri torneranno in campo domenica in trasferta col Victor San Marino, reduce dal successo esterno ad Imola e secondo in classifica ad un punto dalla capolista Ravenna. Ultima gara del 2023 invece al Lungobisenzio contro il Corticella.
I biancazzurri torneranno in campo domenica in trasferta col Victor San Marino, reduce dal successo esterno ad Imola e secondo in classifica ad un punto dalla capolista Ravenna. Ultima gara del 2023 invece al Lungobisenzio contro il Corticella.
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