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Non riesce alla Minorconsumo.it il colpaccio di violare il PalaOrlandi dove si trova di fronte un Costone Siena determinatissimo e con il dente avvelenato per aver fallito per un solo canestro la scalata diretta alla serie B. Finisce così 64-44 per i senesi il primo atto dei play off. I padroni di casa sono partiti a spron battuto per poi prendere il largo grazie ad una difesa granitica che ha tenuto a secco l’attacco pratese per oltre 11 minuti. Dal 2-5 frutto dei canestri di Staino e Biscardi si è passati al 19 a 5 delle prime battute del secondo quarto quando finalmente Farinon al sesto tentativo è riuscito a bruciare la retina avversaria. Ma ormai Saccani e Bonelli avevano dato il la al trionfo dei bianconeri che nonostante l’impegno di Nieri salivano al 25 a 10 di metà secondo quarto. Qualche buona giocata portava punti dalla lunetta e la penetrazione finale di Nieri riducevano il distacco ad un meno penalizzante 28 a 17 all’intervallo.Al rientro dagli spogliatoi coach Zanotti ordina la zona che tutto sommato non intimorisce più di tanto i pratesi che però sbagliano troppo anche le conclusioni più facili. Staino, il migliore con Nieri dei rossoblu, segna otto punti a raffica, ma Saccani e Franceschini prendono per mano i senesi che quando si ritrovano sopra solo di 8, fiutano il pericolo e ripartono di slancio, ed aiutati anche da un infortunio alla spalla di Mastrantoni, le cui condizioni saranno valutate in giornata, riprendono il largo; 46 a 32 all’ultima sosta tecnica e partita ormai in ghiaccio. Due canestri in penetrazione di Corsi non illudono perché questa sera le motivazioni del Costone sono triple rispetto a quelle dei pratesi e Saccani incrementa il suo tabellino, top scorer di serata con 21 punti, e manda i titoli di coda con i rossoblu incapaci di replicare fino al 64 a 44 finale. Di positivo c’è la promessa di tutti i ragazzi di coach Bini decisi a vendere cara la pelle giovedì sera quando i senesi renderanno visita alla Minorconsumo.it nel repèchage che avrà inizio alle 21 alle Toscanini. Nonostante la sfortuna per gli infortuni, nessuno vuole andare in ferie il 6 maggio!