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La Minorconsumo.it non riesce a sfatare il tabu del PalaSerrademigni a Sassari e dopo aver tenuto il pallino di gioco per quasi tutto l’incontro, rovina tutto con un minuto di ordinaria follia e deve cedere 82-77. I ragazzi di coach Bini pur giocando bene continuano a lamentare la mancanza dell’istinto del killer nei finali, quando le partite si giocano punto a punto. In terra sarda i Dragons tengono botta all’inizio contro i quotati padroni di casa e vanno al primo mini riposo sul 19 a 17. Il secondo quarto vede il recupero di Prato che sospinto anche dai canestri di Mastrantoni e Corsi impatta sul 37 pari mettendo in ambasce i padroni di casa. Al rientro dagli spogliatoi la Minorconsumo.it sfrutta l’energia di Consorti che piazza in rapida sequenza ben 11 punti, sufficienti per arginare la buona vena di Spissu e l’estro dell’altro Samoggia. Biscardi e Nieri che si alternano in regia tengono bene i pari ruolo avversari ed anche se Farinon continua a litigare con il canestro, ci pensa Taiti, incontenibile per gli avversari a lanciare i lanieri all’ultimo mini intervallo in vantaggio 57 a 61. L’ultimo quarto vede ancora gli ospiti portarsi decisamente avanti; la tripla di Corsi ed i canestri di Nieri e di Mastrantoni (due), lanciano Prato ad un più 9, parzialmente rintuzzato da Giuliano Samoggia, tutti suoi i sette punti che portano al 64 a 70 quando mancano meno di 4 minuti alla sirena. Ancora un giro d’orologio ed accade il fattaccio: su una palla vagante si avventano Corsi e Piras. Entrambi chiedono il fallo, ma gli arbitri optano per la palla contesa. Il sardo protesta e minaccia e si becca un fallo tecnico concedendo 2 liberi e palla in mano che sarebbero ossigeno puro per Prato. Consorti però risponde per le rime beccandosi pure lui il tecnico. Le sanzioni si elidono, e la freccia premia i sardi che ancora con il più esperto dei Samoggia accorciano, e poi realizzano da 3 con il più giovane dei fratelli. Sul tiro gli arbitri ravvisano anche un tocco di Consorti che non è d’accordo. L’ala pratese protesta, prende il secondo tecnico e deve uscire per 5 falli. A due dalla fine è perfetta parità con i canestri di Spissu e di Corsi, ma poi Giuliano Samoggia, uno che con questa categoria c’entra ben poco, prende per mano i sardi che possono tirare un sospiro di sollievo e ringraziare i rossoblu per l’insperato omaggio (82 a 77).