Univercity ci “regala” uno Stefano Benni in versione di autore-attore

È considerato il genio della satira letteraria italiana e i suoi libri finiscono, puntualmente, ai primi posti delle classifiche di vendita. Ma ma domani, venerdì 18 settembre (ore 21.30), i riflettori saranno tutti puntati sulla sua vena di autore-attore: Stefano Benni è l’ospite più atteso all’interno del cartellone di Univercity, rassegna organizzata dall’associazione Arteriosa in collaborazione con il Comune e il Polo universitario di Prato.  Lo scrittore di Margherita Dolcevita e di tanti altri successi letterari salirà sul palco di piazza dell’Università per esibirsi in “Apparizioni” (prodotto da Marangoni Spettacoli): accompagnato dal violoncello di Paolo Damiani e dalla chitarra del figlio Niclas Benni, l’artista porterà in scena una produzione di un’ora carica di sorprese. Un testo che racchiude tutti i codici del linguaggio irriverente, caustico e scanzonato del grande scrittore, tra presenze misteriose, buffe ed inquietanti. Nuove storie di Benni, ma anche frammenti narrativi e aforismi di Flaubert, Bosch, Buzzati, che avranno uno riflesso sonoro nell’anima jazz di Damiani.Un nuovo reading da non perdere e fatto “in famiglia”, grazie all’aggiunta del giovane talento compositivo e strumentistico del figlio Niclas. Sul palco gli ingredienti del formidabile humour dell’autore si uniranno in una sapiente miscela alle note strumentali del jazz-rock. Tra la fiaba nera di Onehand Jack , le apparizioni di Lady sings the blues e la Canzone dell’amore respinto di Van Gogh, le poesie brevi e le parodie, e il sogno dei Vecchi volanti. Per concludere con un diavolo rock tutto speciale.“Per riuscire a portare un artista del calibro di Benni – spiega Francesco Fantauzzi, presidente di Arteriosa – è stata messa in piedi una proficua collaborazione con il Festival della follia: in questo modo abbiamo tentato di unire le forze e creare una rete di sinergie. Non a caso, lo spettacolo risulta inserito in entrambi i cartelloni”.