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Il teatro Magnolfi nuovo inaugura la stagione 2010 di “Percorsi Sensibili” con un vero e proprio tuffo nel tangibile, nella realtà eterea del senso. Stasera, sabato 16 gennaio, alle ore 21 andrà in scena “LIMITE anticamera”, una prova di sperimentazione dai tratti altamente interessanti.Lo spettacolo è strutturato in due sezioni, collegate tra loro: il pubblico dapprima dovrà attraversare un’installazione pittorica dal titolo “Bosco”, a cura di Pierluca Cetera; successivamente potrà assistere al vero e proprio evento, prodotto da Teatro Valdoca e per la regia di Vincenzo Schino. In scena tre attori – Marta Bichisao, Riccardo Capozza e Gaetano Liberti – che rappresentano personaggi scarni, senza storia, persi in uno spazio asfittico. Producono movimenti lenti e ripetitivi, che evocano i rumori di un martello.Il limite che viene introdotto dal titolo è proprio la scena, circoscritta in una casa di bambole, che se si vuole è proprio la causa dei movimenti menomati dei tre protagonisti. Ne nasce una pièce dai tratti carichi di tensione e controllata proprio dalla componente dell’emotività e dell’istinto. Una rappresentazione che non colpisce lo spettatore per la trama o per la ricercatezza della scenografia, quanto piuttosto per la componente percettiva, che, grazie ai gesti degli attori e all’ambientazione particolarmente ristretta, trasmette una realtà che può essere decriptata solo attraverso l’alfabeto dei sensi. Un plauso al coraggio di questo spettacolo, che trasmette la recondita linfa del suo essere non attraverso ciò che interpreta, ma attraverso ciò che trasmette dalle arterie pulsanti della sua complessa attività.I biglietti per la serata (prezzo intero 13 euro; prezzo ridotto 10 euro over 65; 8 euro under 26 e possessori Cartone) si possono prenotare e ritirare la stessa sera al botteghino dalle 19.30 oppure acquistare direttamente al Magnolfi Nuovo dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17.
Elia Frosini
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