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Uno dei cantanti più conosciuti del panorama italiano si racconta, domenica 27 dicembre, al Politeama pratese. Stiamo parlando di Massimo Ranieri, che con “Canto perché non so nuotare…da 40 anni” approda al teatro del varietà pratese con uno spettacolo rodato che ha un chiarissimo sapore autobiografico e che riprende l’omonimo album del 2006. Ripercorrendo la sua intera carriera artistica, il “cantattore”, come ama definirsi, sale sul palcoscenico e intrattiene la platea con un mix di canto, ballo e recitazione.Oltre ai suoi evergreen come “Perdere l’amore” o “Rose rosse” il cantante napoletano ci delizierà anche con brani tratti dal repertorio classico della sua città d’origine e con successi di grandi interpreti della canzone italiana come Lucio Battisti, Franco Battiato, Mina e Mia Martini; il tutto intervallato da parti recitate o improvvisate, in cui parlerà della sua vita professionale e delle sue esperienze.Uno show frizzante e allo stesso tempo spontaneo, forse proprio perché non deve essere visto solo come un semplice musical, quanto piuttosto come una memoria, un testamento musicale in cui Ranieri affida al pubblico la sua intera carriera, vissuta sempre sulla cresta dell’onda tra tante gioie e qualche lacrima.Le coreografie di Franco Miseria (artista conosciuto a Prato perché lavora come regista e coreografo per la scuola di perfezionamento al musical “Arteinscena” di Simona Marchini ) sono affidate a un corpo di ballo esclusivamente femminile e le musiche saranno magistralmente interpretate da un’orchestra di 15 elementi.“Canto perché non so nuotare” non può essere definito proprio uno one man show perché al fianco dell’artista vedremo anche Lele D’Angelo, campione del mondo di tip tap, che accompagnerà le canzoni e i balletti con le sue esibizioni stupefacenti.Ranieri racconta in una sua intervista che, quando era solo una ragazzino, il fratello maggiore lo minacciava che se non avesse cominciato a cantare lo avrebbe buttato nelle acque alte. Non sapendo nuotare, Massimo iniziò i suoi precoci concerti e affinò la voce, che sarebbe diventa una delle leggende della musica leggera del Bel Paese. Da qui il titolo dello spettacolo che i fortunati spettatori del Politeama si gusteranno e sicuramente apprezzeranno.
Elia Frosini
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