149
Riproduzione vietata
Il cartellone del Politeama anche quest’anno è riuscito a stupirci positivamente. Dopo il grande successo dei “Sillabari” di Paolo Poli, domani, sabato 12, e domenica 13 dicembre il palco del famoso teatro pratese accoglierà “Michelina”, con Maria Amelia Monti e Gianpiero Ingrassia. E’ una storia tutta italiana, dipinta con le sfumature cromatiche tipiche del secondo dopoguerra, ma non è uno spettacolo neorealista. Non è una semplice commedia musicale, non è uno spettacolo di varietà né un ritratto dell’Italia mutilata dalle conseguenze del più grave conflitto di tutti i tempi. Eppure riesce a riunire tutti e tre questi temi, restituendo un’immagine frizzante e sbarazzina sullo sfondo della rinascita postbellica.E’ il 1948 in Lomellina e Arturo Bonaria (Gianpiero Ingrassia), cantante sentimentale che gira i locali di terza categoria, si trova a ingaggiare una bella mondina dopo essere rimasto senza soubrette, per il suo solito spettacolo. La giovane Michelina (Maria Amelia Monti), assolutamente inadatta al canto e alla danza, si trova così a far da spalla sul palcoscenico a un cinico ma brillante artista. Intanto in Vaticano alcuni cardinali sono impegnati nel processo di beatificazione di suor Ercolina Corbella. Servono tre miracoli per poter avviare la pratica, ma purtroppo se ne trova a stento due; inaspettatamente monsignor Dorigo si ricorda di una grazia ricevuta dal fratello di una mondina lombarda: Michelina. L’obiettivo sarebbe così raggiunto, solo che un particolare complica le cose: il miracolo è stato chiesto non a suor Corbella, peraltro compaesana della ragazza, ma a un’altra santa. Per risolvere questa situazione il cardinale si reca in loco per convincere la soubrette a “ritoccare” la storia della grazia, ma un incidente di percorso complica le cose: i due, inaspettatamente, si innamorano.“Michelina”, dal testo di Edoardo Erba, è uno specchio che riflette l’Italia passata e presente. E’ una commedia allegra e incalzante, che regala momenti di grande serenità e umorismo, ma che non può fare a meno di trasmettere anche sentimenti profondi e di sollevare problematiche sempre vive nella società di ieri e di oggi. La regia di Alessandro Benvenuti, le scene di Tiziano Fario e le musiche di Federico Odling impartiscono allo spettacolo un ritmo veloce e appetitoso, che sicuramente rapirà gli spettatori del Politeama che questo fine settimana si gusteranno questa piacevolissima piece.
Elia Frosini
Riproduzione vietata