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Spetta alla compagnia Archivio Zeta chiudere il progetto Osservatorio del Teatro Metastasio con Iliade – I fiumi parlano, in programma al Teatro Fabbricone da venerdì 27 a domenica 29 marzo (spettacoli ore 21, la domenica alle 16). Si tratta di una reinterpretazione dell’ultima parte del poema omerico, quella che comunemente viene intesa come Achilleide (dal momento in cui Achille, dopo l’uccisione del compagno Patroclo, decide di tornare a combattere). Partiamo dalla fabbricazione delle armi di Achille che Efesto costruisce su richiesta di Teti, madre di Achille, e dalla sublime descrizione dello scudo/mondo per passare al duello Achille/fiume Scamandro, dove è la natura stessa che si rivolta contro la violenza; ci innestiamo quindi nel poderoso duello Achille/Ettore fino alla sua tragica uccisione. La seconda parte dello spettacolo si concentra sul riscatto del corpo di Ettore da parte del padre Priamo che di notte si reca alla tenda d’Achille; qui avviene il compianto: Priamo piange il figlio morto, Achille piange guardando Priamo che gli ricorda suo padre. Priamo riporterà a Troia il corpo del figlio per la sepoltura.