115
Appuntamento al Fabbricone con la poesia di Bernard-Marie Koltès e il suo immaginario straziante, fatto di tenebre e paure infantili. Dal 1 al 5 aprile (inizio ore 21, le 16 la domenica) Fulvio Cauteruccio e Michele Di Mauro portano in scena Nella solitudine dei campi di cotone, regia di Annalisa Bianco e Virginio Liberti. Lo spettacolo rientra nella tappa toscana del progetto Face à Face, con lo scopo di approfondire l’indagine sulla drammaturgia francese. Essenziale la trama. Due uomini a notte tarda si incontrano per caso. Entrambi fuggiti dalle proprie case, ma non casualmente. Uno di loro dice che ha qualcosa da vendere. L’altro sta al gioco e dice che forse comprerà. Di cosa si tratta? Non si sa, forse l’amore, forse qualche oggetto, forse il tempo, forse il pensiero, forse l’ascolto. Un dialogo serrato che è una sfida, un allontanarsi, un cacciarsi, un inseguirsi dei due personaggi in labirinti verbali violenti quanto uno scontro fisico. Eppure l’opposizione tra i due sembra nascondere un bisogno di possessione reciproco, qualcosa che li lega indissolubilmente l’un l’altro.