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Da stasera, giovedì 11, a domenica 21 febbraio va in scena al teatro Fabbrichino, per la rassegna “Il nuovo teatro e la scuola toscana-Osservatorio 2010”, una rappresentazione frutto di un grande studio da parte della Fondazione Teatro di Pontedera, che ha curato questo progetto. Il titolo, “Mutando riposa”, ci riporta alla mente una celebre frase di Eraclito che esprime la contraddittorietà del divenire, l’eterno fluire del tempo che muta inesorabilmente tutte le cose del mondo.Sulla scena, due personaggi (Savino Paparella e Tazio Torrini) vagano in un giardino distrutto da una tempesta. Il primo è l’uomo che ha sempre vissuto in questo bosco, curando tutte le piante come se fosse suo; il secondo è il padrone di questo piccolo eden, di cui aveva quasi del tutto dimenticato l’esistenza; viveva in una bella casa proprio accanto, ma non si curava né del giardino è di chi lo accudiva..Il giardiniere, dopo aver condotto il suo signore a visitarlo, vaga nella desolazione di questa “selva” in cui tutto può parlare e trasmettere emozioni. Gli alberi, antenati rinsecchiti e abbrutiti dal tempo, sono testimoni di questa visita che ha i colori e i sapori di una favola rusticana. I due uomini si trovano a percorrere un non-luogo che non è nient’altro se non la metafora della loro stessa vita, che volge al declino.”La domanda che ci accompagna come protagonisti e spettatori di questo viaggio nel giardino delle origini – dice Roberto Bacci, il regista – è quella che ci facciamo attraversando quello, non sempre fiorito, della nostra vita. L’incontro con la morte ci fa supporre l’esistenza di un altro luogo in cui poter continuare. Ma dove? E Perché? Mutando, attimo dopo attimo, nel corso di questa esistenza, riposiamo in una irrequieta attesa di un “oltre” a noi sconosciuto”.Uno spettacolo che ci legge dentro e si addentra in un territorio da cui è difficile uscire. Le domande che i protagonisti si pongono rispecchiano le nostre inquietudini, i tormenti che ci accompagnano, giorno dopo giorno, in questo cammino terreno.
Elia Frosini